Anoressia, l’appello di un padre: “Mia figlia pesa 30 kg e rischia di morire ma non c’è posto in nessuna struttura”
“Mia figlia di 11 anni rischia di morire di anoressia, ma per lei non c’è posto in nessuna struttura specializzata”. È l’appello lanciato da un padre di Ferrara, la cui figlia è alimentata da dieci giorni alimentata con un sondino naso-gastrico, e idratata per via endovenosa, pesa poco più di 30 chili per un metro e cinquanta. E ora il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, da giorni in contatto col padre della ragazza anoressica che rischia la vita, alla luce delle difficoltà riscontrate a trovare posti disponibili in centri specializzati, anche al di fuori della provincia di Ferrara e dell’Emilia-Romagna, si unisce e rilancia “a tutto il Paese” l’appello del padre.
Il padre, in una nota diffusa dall’amministrazione ferrarese, spiega di essere stato contattato anche da altre famiglie con problemi analoghi: “Dopo la segnalazione della nostra situazione, altri genitori ci hanno contattato. Sembra una pandemia”. Medici e infermieri hanno “dimostrato sensibilità e grande attenzione al nostro caso, siamo in costante contatto e loro stessi si dicono preoccupati per la situazione di nostra figlia, ma non si trovano posti a livello regionale ed extraregionale”, dice.