Anche oggi è allerta maltempo, mentre si contano i danni. “In Italia 132 eventi estremi in sei mesi”
Nubifragi, grandine, vento. Il maltempo che si è abbattuto al Centro Nord del Paese nella giornata di ieri ha provocato due morti in Toscana – un uomo a Sorbano del Giudice (Lucca) e una donna nel parco La Malfa a Carrara – e diversi feriti. Si contano i danni: stabilimenti balneari distrutti, tetti divelti, case evacuate, allagamenti, alberi caduti. Nel pomeriggio di ieri la Protezione Civile ha riunito l’Unità di crisi per fare il punto della situazione. Ma l’allerta meteo non è finita. La perturbazione di origine atlantica che ha portato nubifragi e raffiche di vento, infatti, potrebbe abbattersi anche nella giornata di oggi, venerdì 19 agosto, sulle stesse regioni che già ieri sono state travolte dal maltempo – Toscana, Liguria, Emilia Romagna e Veneto – ma anche su quelle più centrali come Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sardegna, come specificato dalla Protezione Civile.
“132 EVENTI ESTREMI IN SEI MESI”
Legambiente ha fatto sapere che in Italia, da gennaio a luglio 2022, si sono verificati 132 eventi climatici estremi. È il dato più alto della media annua degli ultimi dieci anni. Dal 2010 al 2022 si contano 1318 fenomeni di questo tipo con impatti rilevanti in 710 comuni italiani. Sono 516 gli allagamenti causati da piogge intense, 367 danni per le trombe d’aria e 167 alle infrastrutture causati dalle piogge. Ci sono state 123 esondazioni fluviali, 63 danni per le grandinate e 55 per la siccità. E ancora 55 frane causate dalle piogge intense, 22 danni al patrimonio storico e 17 ondate di calore.
DALLA LIGURIA ALLA TOSCANA: I DANNI
La prima regione a chiedere lo stato di emergenza è stata la Toscana. Anche il Veneto ha firmato il provvedimento e la Liguria lo chiederà a breve. Intanto si contano i danni. Nella giornata di ieri, alcuni mattoni sono caduti dalla torre del campanile di San Marco a Venezia. In Liguria alcune cabine degli stabilimenti balneari sono state scaraventate sulla linea ferroviaria Genova-La Spezia. A Sestri Levante la sindaca Valentina Ghio ha quantificato danni per due milioni di euro. In Toscana 6mila famiglie sono ancora senza elettricità. “Le riparazioni da parte dell’Enel sono andate avanti tutta la notte e su oltre 27.000 mila utenze rimaste senza corrente ne sono state riattivate 21.500 e sta intervenendo su quelle che rimangono. Tutta la notte ha proseguito il lavoro del nostro sistema regionale”, ha scritto su Facebook il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. E ha aggiunto: “In questo momento ci sono temporali sparsi sul mare di fronte alla costa, in mattinata dovrebbero entrare e transitare sulle aree interne nel pomeriggio, l’allerta gialla rimane per ora fino alle 20 di oggi”.
DISTRUTTI DIVERSI RACCOLTI
In Emilia Romagna, a Boara, una frazione di Ferrara, una gru è caduta sul tetto delle case. Un tratto di tangenziale a Parma è stato chiuso a causa degli allagamenti. E poi oltre al vento che ha raggiunto i 140 chilometri orari, la grandine ha distrutto interi raccolti di frutta e verdura, così come vigneti e serre. I chicchi erano grandi come noci. Nel Modenese, il forte vento ha fatto perdere fino al 50% di pere Abate in alcune aziende. Diversi capannoni sono stati poi scoperchiati. “A soffrire del violento cambiamento meteo sono state principalmente le coltivazioni di stagione in un momento in cui è in corso la vendemmia e la raccolta di frutta e verdura estive ed in autunno inizierà quella delle olive. La pioggia era attesa per combattere la siccità ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa. I forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine aumentano solo i danni”, ha spiegato Coldiretti che ha chiesto di verificare le condizioni per lo stato di calamità nelle zone agricole.
AL SUD AFA SICCITÀ E INCENDI
Intanto al Sud il termometro continua a essere sui 40 gradi in molte città. L’afa e la siccità stanno alimentando gli incendi. In Sicilia a Borgo Nuovo, quartiere di Palermo, le case ieri sono state evacuate. Le fiamme, infatti, hanno raggiunto quasi le abitazioni. Diversi roghi hanno interessato anche la provincia di Trapani. Nella giornata di oggi è allerta gialla per il caldo a Bari, Catania, Messina, Palermo e Reggio Calabria.