Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Gallera: “Il 22 febbraio già sapevamo dei casi di Coronavirus ad Alzano Lombardo” | VIDEO

 

Gallera: “Il 22 febbraio sapevamo già dei casi di Coronavirus ad Alzano Lombardo”

Mentre il Governo e la Regione Lombardia si accusano a vicenda della mancata chiusura di Alzano Lombardo Nembro, i due comuni in provincia di Bergamo da cui si è in parte originato il focolaio di Coronavirus nell’intera Lombardia e su cui TPI ha condotto un’inchiesta (qui la ricostruzione completa della vicenda), stamattina – 7 aprile 2020 – durante il programma Agorà su Rai 3 è arrivata l’ammissione dell’assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera: “Il 22 febbraio, ad Alzano, sono stati fatti tamponi su sospetti malati di Covid-19”.

“Il virus – ha raccontato Gallera – è arrivato in Lombardia a fine gennaio e si è diffuso in maniera indisturbata per oltre 20 giorni. Le persone che arrivavano in ospedale avevano polmoniti pur senza aver avuto alcun contatto con la Cina o con cittadini cinesi. Nessuno quindi ha fatto tamponi a tutti coloro che semplicemente rientravano dalla Cina: oltre a questo, il protocollo diceva che per farli fosse necessario che i pazienti avessero sintomi da polmonite”.

“Quando poi – ha proseguito l’assessore al Welfare lombardo – il 21 febbraio, alle 10 di sera, scopriamo un positivo che non aveva quelle caratteristiche cambia tutto. Il 22 anche ad Alzano iniziano a farsi i primi tamponi su situazioni anomale, in ospedale da qualche giorno, ma che non avevano le caratteristiche che facevano pensare al Coronavirus. Da lì, inizia la sanificazione dell’ospedale e il tracciamento dei contatti diretti. In quei giorni abbiamo fatto una quantità enorme di tamponi”.

Le dichiarazioni di Gallera, qualora servisse ancora, confermano ulteriormente che ad Alzano Lombardo già il 22 febbraio c’erano sospetti casi di Coronavirus, confermati poi dagli esiti del tampone del 23 febbraio. Rimane quindi ancora inspiegabile perché, in un periodo in cui c’era persino un decreto legge che prevedeva la possibilità di rendere zona rossa anche i comuni con un solo contagio, Alzano (come anche Nembro) non sia stato isolato per non alimentare il contagio.

L’inchiesta di TPI sulla mancata chiusura della Val Seriana per punti:

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Tragedia a Pavia: madre muore con il figlio durante il parto in ospedale
Cronaca / Palermo, partorisce da sola in strada: madre e figlio salvati dalla Polizia
Cronaca / Ottavia Piana, ecco chi paga i soccorsi per la speleologa intrappolata nella grotta
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Tragedia a Pavia: madre muore con il figlio durante il parto in ospedale
Cronaca / Palermo, partorisce da sola in strada: madre e figlio salvati dalla Polizia
Cronaca / Ottavia Piana, ecco chi paga i soccorsi per la speleologa intrappolata nella grotta
Cronaca / Treviso, 55enne rientra dal Congo con febbre e muore. Le autorità africane: “Risolto il mistero della malattia”. Ma l’Oms frena
Cronaca / Incidente sul lavoro al porto di Genova: muore operaio di 52 anni, ferito un collega
Cronaca / Ottavia Piana è salva: il video del momento in cui viene estratta dalla grotta
Cronaca / Firenze, telecamera nascosta negli spogliatoi delle infermiere: tre tecnici a processo per aver spiato 70 donne
Cronaca / Ostia, costringeva la moglie a fare sesso con estranei davanti ai figli e ad abortire se incinta di femmina: arrestato
Cronaca / Rimini, massacra la moglie con il mattarello davanti alla figlia di 14 mesi
Cronaca / Uccide l'amico durante una battuta di caccia, poi si toglie la vita