Per la consigliera recarsi all’incontro “era un diritto, oltre che un dovere farlo visto il ruolo che ricopro come presidente della Commissione pari opportunità di Roma Capitale. era un dovere”, scrive Ciculli su Facebook. “Non tutti gli alpini sono molestatori come non tutti gli uomini sono violentatori: pare inutile dirlo, ma a ciò è ridotto il dibattito su cosa è successo in quei giorni. Quando la mascolinità tossica ha agito indisturbata come normale e diffusa espressione di virilità e numerose e ripetute molestie sono state agite da tanti uomini (non uno) contro donne e ragazze minacciate, toccate, inseguite per strada”, prosegue la consigliera.
“Giù le mani dagli alpini. Se siete lesbiche non rompete i co****ni”: insulti alla consigliera delle pari opportunità di Roma
“Giù le mani dagli Alpini. Se siete lesbiche non rompete i co***oni…”: sono solo alcuni dei messaggi ricevuti su whatsapp e pubblicati sui social dalla consigliera di Sinistra Civica Ecologista e presidente della commissione Pari Opportunità di Roma Capitale, Michela Ciculli, dopo che aveva annunciato la sua partecipazione all’incontro pubblico di ‘Non Una Di Meno’ a Rimini per discutere dei casi di molestie denunciate al raduno annuale.
“Ieri ho ricevuto da uno sconosciuto, in possesso non si sa come del mio numero di telefono, i messaggi di cui pubblico lo screenshot”, spiega Ciculli su Facebook. Non è chiaro come la persona che l’ha contattata, senza rivelare la propria identità, abbia ricevuto il numero dell’esponente di Sce, ma il tenore dei messaggi è pressoché sempre lo stesso. “Dovete portare rispetto alle forze dell’ordine, avete organizzato tutto”, si legge.