L’allarme del ministero per la presenze di alluminio nei cibi: “Seri rischi per la salute”
Secondo uno studio realizzato dal Cnsa, l'alluminio può migrare negli alimenti, mettendo in pericolo soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione
Alluminio nei cibi, l’allarme del ministero: “Rischio per la salute”
L’alluminio presente nella vaschette metalliche e nei fogli di carta stagnola utilizzati per conservare o cuocere i cibi può rappresentare un serio “rischio per la salute”: a lanciare l’allarme è il ministero guidato da Roberto Speranza.
Secondo un documento (consultabile qui) redatto dal Cnsa, il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, infatti, l’alluminio può migrare negli alimenti, mettendo in pericolo soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, ovvero le donne in gravidanza e i bambini.
Lo studio, dal titolo “Esposizione del consumatore all’alluminio derivante dal contatto alimentare” era già stato redatto nel 2017, ma è stato rivisto dal comitato in seguito a nuove ricerche effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità.
Nella ricerca, si conferma, come già fatto nel precedente parere, che la via prima dell’esposizione all’alluminio per la popolazione resta quella alimentare.
Secondo l’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, si può definire tollerabile una dose settimanale pari a 20 per un bambino di 20 kg e 70 mg per un adulto di 70 kg.
Tuttavia, i nuovi studi indicano una “significativa probabilità di superamento di tale dose nei bambini e nei giovani poiché maggiormente esposti all’alluminio contenuto negli alimenti”.
Una consuetudine alimentare, dunque, può rivelarsi dannosa per la salute.
Ecco perché il viceministro Pierpaolo Sileri ha lanciato un appello a “non tenere incartato per ore nei fogli di alluminio il panino del vostro bambino”.