La lettera della moglie di Alessio Allegri, giocatore di basket morto per un malore in campo, al figlio appena nato
"Ti racconto chi era tuo padre": le commoventi parole di Claudia Gabellone in una lettera esclusiva pubblicata dal Corriere della Sera
La lettera della moglie di Alessio Allegri al figlio appena nato
Era il 16 dicembre 2019 quando Alessio Allegri, giocatore di basket di 37 anni e capitano dell’Osl Garbagnate, è morto dopo essere stato colto da un malore in campo il giorno prima: il cestista ha lasciato una moglie, Claudia Gabellone, e un figlio, Liam, nato proprio qualche giorno dopo la scomparsa del papà.
Molto conosciuto nelle leghe minori di basket in Lombardia, Allegri era soprannominato Koeman (come il giocatore di calcio dell’Olanda, con il quale condivideva la stazza). La sua storia ha commosso tutta l’Italia: mentre era in campo nel palazzetto di Rho, a un certo punto ha alzato un braccio e poi si è accasciato a terra. Condotto in ospedale, per lui – dopo una fase di iniziale miglioramento – non c’è stato nulla da fare: un’aritmia fulminante se lo è portato via. Nei giorni successivi gli amici di sempre hanno deciso di aprire un sito internet, “#Koeman6persempreconLiam”. L’obiettivo era duplice: mettere insieme ricordi e aneddoti su Alessio, ma anche raccogliere fondi per sostenere il futuro del piccolo Liam.
Ma non potevano bastare i racconti degli amici per poter spiegare, un giorno, al piccolo Liam chi era davvero suo padre e quanto fosse apprezzato. È per questo motivo che la moglie, Claudia, ha scritto una lettera, pubblicata in esclusiva dal Corriere della Sera, nella quale ringrazia tutti coloro che si sono mossi per lei. Raccontando al figlio com’era suo padre.
Alessio Allegri, la lettera della moglie al figlio
Di seguito, alcuni stralci della lettera scritta da Claudia Gabellone al figlio.
“Com’era papà?!? Un uomo straordinario… Sempre disponibile, positivo, allegro, ottimista all’ennesima potenza… Per lui c’era sempre una soluzione a tutto… Bastava mantenere la calma! Aveva tutte quelle doti che a me mancano… Ci compensavamo alla perfezione! Era anche un pasticcione, combinava sempre guai… Ne combinava sempre una ma io la amavo alla follia anche per questo!!”.
“Che fosse un uomo straordinario io l’ho sempre saputo… Era, è e sempre sarà l’uomo della mia vita…. Mai però mi ero resa conto di quante persone gli volessero veramente bene, di quanti valori fosse riuscito a trasmettere a chiunque e dico chiunque avesse incontrato nel corso della sua vita… Chissà se da lassù riesce a vedere quanto amore ha seminato”.
“Ne approfitto per ringraziare tutte ma proprio tutte le persone che in questi giorni ci stanno dedicando anche solo un pensiero… Ringrazio di cuore i miei genitori e suoceri che mi stanno accanto in ogni istante nonostante sia anche per loro un momento tragico, ringrazio tutti gli Amici che stanno organizzando turni di fuoco per non lasciarmi mai sola, che a mia insaputa hanno creato un sito per aiutare Liam a capire chi era suo padre grazie ai ricordi di chi lo ha conosciuto. Alessio sarebbe orgoglioso di vedere quanto amore ha seminato in questi 37 anni!!! Spero che Liam sarà un giorno in grado di capire che ha un padre straordinario che cercherà di guidarlo anche da lassù senza fargli mai mancare nulla”.