Alessia Pifferi: “Ho avuto rapporti sessuali a pagamento, ma mai davanti a Diana”
Interrogata dalla Procura di Milano, Alessia Pifferi, madre della piccola Diana, morta di stenti lo scorso luglio dopo essere stata abbandonata in casa per cinque giorni, ha negato che la bambina abbia mai subito abusi. A far nascere il sospetto era stato uno scambio di messaggi avvenuto a marzo con un 56enne conosciuto su Tinder che le aveva scritto “voglio baciare anche Diana”, vedendosi rispondere dalla donna “lo farai”. Pifferi sostiene inoltre che nessun rapporto sessuale sia avvenuto in presenza della piccola.
La donna, in carcere dallo scorso 21 luglio, difesa dai suoi legali Solange Marchignoli e Luca D’Auria, ha dichiarato che lasciava entrare dentro casa sua soltanto persone con le quali aveva relazioni stabili. Secondo quanto riporta Repubblica, sarebbe emerso che usasse inviare fotografie di sua figlia agli uomini con i quali si sentiva, anche se non sarebbe emerso nulla di sospetto per gli investigatori. Ha ammesso però di aver avuto rapporti sessuali con diversi uomini in cambio di denaro o regali. Non con l’uomo con il quale aveva scambiato i messaggi che avevano fatto suonare l’allarme per la Procura: con lui infatti avrebbe avuto una relazione di pochi giorni, avrebbero pranzato a casa di lei per poi andare a passeggiare all’idroscalo. La donna è stata interrogata oggi a San Vittore dagli inquirenti nel filone di inchiesta che la vede indagata per l’ipotesi di reato di corruzione di minorenne.
La trasmissione Quarto Grado ha rivelato il contenuto di un diario di pensiero che Pifferi sta scrivendo n carcere: “La mia bambina mi manca tantissimo. Mi manca prendermi cura di me stessa, esteticamente e fisicamente, mi manca anche la mia casa e i miei vestiti. Mi manca cucinare, pulire e il ballo. Sono sempre stata una ragazza attiva, solare, dolce e seria soprattutto, ma da quando mi trovo in carcere per la perdita di mia figlia Diana mi sento sempre più giù. E più vado avanti e più è peggio. Con Diana avevo un rapporto bellissimo, era la luce della mia vita, il mio tutto. Per me non è mai stata un intralcio, né un ostacolo nella mia vita”.