“No al Green pass all’università”, anche lo storico Alessandro Barbero firma l’appello dei docenti
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Tra gli oltre 150 docenti universitari italiani che hanno firmato l’appello contro l’introduzione dell’obbligatorietà del Green pass per l’accesso alle università italiane c’è anche il professore Alessandro Barbero, tra i più noti storici italiani e docente ordinario di Storia Medievale all’Università del Piemonte Orientale.
“L’appello dei docenti universitari contro la natura discriminatoria del “green pass”, per ribadire che l’Università è un luogo di inclusione e per avviare un serio e approfondito dibattito sui pericoli di una tale misura, evitando ogni forma di esclusione e di penalizzazione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo”, si legge sul sito dei docenti critici sull’obbligo di presentare il certificato verde.
Il professore Alessandro Barbero, il 4 settembre, in un convegno Fiom-Cgil organizzato a Firenze, si era espresso così in merito al provvedimento del governo sull’introduzione del Green pass per l’accesso alle università: “Un conto è dire ‘Signori abbiamo deciso che il vaccino è obbligatorio perché è necessario e di conseguenza adesso introduciamo l’obbligo’, io non avrei niente da dire su questo. Un altro conto è però dire ‘no, non c’è nessun obbligo, per carità…semplicemente non puoi più vivere, non puoi più prendere treni, non puoi più andare all’università. Però – sottolinea con ironia – non c’è l’obbligo nel modo più assoluto…e il Green pass serve per questo, non per indurre la gente a vaccinarsi col sotterfugio…’”. E poi conclude: “Credo che Dante il girone degli ipocriti avrebbe trovato modo di riempirlo fino a farlo traboccare, scegliendo tra i nostri politici di oggi”.