Aggressione omofoba a Trieste, Antonio Parisi risponde a Fabio Tuiach: “Inaccettabili le sue parole”
Aggressione omofoba a Trieste, Antonio Parisi risponde a Fabio Tuiach
Antonio Parisi, l’attivista Lgbtq vittima, insieme a due suoi amici, di un’aggressione omofoba avvenuta nella frazione di Rupingrande, a Trieste, risponde a Fabio Tuiach, il consigliere comunale ex Lega e Forza Nuova, che aveva commentato così il fatto di cronaca: “Un esponente Lgbt è stato picchiato e scoppia il caso omofobia a Trieste, siamo in campagna elettorale e succede ogni volta ma forse ha litigato con il fidanzato per la vasellina”.
In un video pubblicato sul suo profilo Facebook e rivolto ai partecipanti della manifestazione organizzata per sabato 20 febbraio in piazza Unità d’Italia dall’Arcigay Arcobaleno di Trieste e Gorizia, Parisi, che porta sul volto ancora i segni del pestaggio, definisce “inaccettabile” il comportamento del consigliere comunale.
Secondo Parisi dovranno essere gli inquirenti a verificare se l’aggressione sia stata causata da “motivo futili o da omofobia”, ma, sottolinea “resta il fatto indiscutibile” che “la violenza è violenza e che l’omofobia è entrata in scena quando proprio il consigliere Tuiach ha vomitato parole ignobili per commentare ciò che mi è successo”.
Episodi di quesa violenza, secondo Parisi, “non devono più succedere”, il quale aggiunge
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