Aggressione omofoba a Trieste, consigliere di destra: “Forse ha litigato con il fidanzato per la vasellina”
Aggressione omofoba a Trieste, il commento del consigliere eletto in quota Lega Fabio Tuiach
“Un esponente Lgbt è stato picchiato e scoppia il caso omofobia a Trieste, siamo in campagna elettorale e succede ogni volta ma forse ha litigato con il fidanzato per la vasellina“. Questo è il commento di Fabio Tuiach, ex pugile e consigliere comunale di Trieste (eletto con la Lega, passato a Forza Nuova e oggi nel gruppo misto a sostegno della maggioranza), in merito all’aggressione omofoba subita da Antonio Parisi, attivista Lgbtq, e da due suoi amici, nella frazione Rupingrande.
Il rappresentante cittadino ha pubblicato il post sul social russo VKontakte, forse per evitare di essere oscurato dai social più noti. “Grande solidarietà da parte di tutte le forze politiche – continua Fabio Tuiach nel post – ma ricordiamoci che in più di un terzo dei paesi al mondo non esiste il problema omofobia perché per i gay c’è il carcere o la pena di morte. Noi avevamo il rogo un tempo, mentre in Russia c’è la legge anti-gay come in tutto l’est e per questo loro non accolgono palestrati che fuggono da paesi omofobia”.
Come riporta Telefriuli, il consigliere comunale di destra è già noto alle cronache per uscite di questo tipo. Nella Giornata della Memoria, lo scorso 27 gennaio, Fabio Tuiach aveva fatto nuovamente parlare di sé postando sui social una foto celebrativa di Adolf Hitler.