Afghanistan, l’attivista Zahra Ahmadi è arrivata in Italia: “Non voglio essere l’unica a essere salvata”. Il fratello: “Proteggerò il tuo passato”
Afghanistan, Zahra Ahmadi è atterrata a Fiumicino
“Sono in aeroporto e sto in questo momento con lei! Come prevedevo tristezza e gioia! Lacrime e sorriso! Era emozionata ed affettuosa! Ci siamo guardati! La promessa era di non abbracciarci per via del COVID. Ho guardato il colonnello! L’ho visto emozionato e con un gesto mi ha incoraggiato ad abbracciarla! Non riuscivamo a staccarci… Mi ha ripetuto grazie ed io lo dico a voi”, queste le parole con cui Hamed Ahmadi, il ragazzo di origini afghane fondatore del ristorante Orient Experience di Venezia, che è riuscito a far arrivare la sorella, imprenditrice e attivista Zahra in Italia da Kabul, ha commentato a caldo l’incontro a Fiumicino.
“Sapete cosa mi ha detto”, ha riferito a noi di TPI. “Mi ha parlato delle sue amiche e mi ha supplicato di proteggerle! Mi ha detto che è stanca ma felice! Alla fine mi ha detto di dirvi: Non dimenticateci! Io non conto… sono solo una e sono qui ad aiutarvi per aiutare gli altri… e poi ci siamo staccati! Ti amo sorella mia. Ben arrivata alla tua nuova vita e sappi che proteggerò il tuo passato”, ha dichiarato Hamed.
Zahra Ahmadi ha 32 anni: è riuscita a lasciare il Paese grazie agli appelli lanciati in Italia da Hamed. “Io non voglio essere l’unica ad essere salvata! Vorrei essere quella che può condividere il suo canale di uscita dal Paese anche con gli altri che sono rimasti alle mie spalle! Aiutatemi”, aveva detto ieri a Fanpage.it nel viaggio da Kabul a Roma.
Zahra era preoccupata per la sua incolumità perché aveva partecipato da attivista a manifestazioni contro l’avanzata dei Talebani. In questi giorni aveva cercato di partire dall’aeroporto di Kabul insieme ai migliaia di civili che hanno preso d’assalto l’aeroporto militare, ma senza riuscirci. Anche dopo aver trovato il modo di partire per l’Italia ha avuto difficoltà a raggiungere nuovamente l’aeroporto a causa dei posti di blocco allestiti dai talebani nelle strade adiacenti l’Hamid Karzai International.
Ora Zahra Ahmadi è atterrata su uno dei voli disposti dalla Farnesina insieme alle ricercatrici della Fondazione Veronesi. “Mi sento molto felice, sono persino riuscita a dormire oggi dopo quattro giorni. Vedo quello che sta accadendo e non posso che essere triste per quello che mi lascio alle spalle e per tutte le donne che restano lì. Le speranze che avevo per il futuro del mio Paese sono andate in fumo. Appena arrivata inizierò una nuova missione: dare voce a chi è rimasto”, aveva detto ieri alla stampa locale.