Venezia: la basilica di San Marco ha subito gravi danni in seguito alla mareggiata record. Il Procuratore: “A un passa dall’apocalisse” | FOTO
Il simbolo della città veneta pesantemente danneggiata dall'acqua alta
Acqua alta a Venezia: gravi danni alla basilica di San Marco
Sono gravi i danni subiti dalla basilica di San Marco a Venezia in seguito all’acqua alta, che nella giornata di ieri, martedì 12 novembre, ha raggiunto il livello record di 187 centimetri.
Lo ha dichiarato il sindaco della città Luigi Brugnaro, che nel corso della mattinata di oggi, mercoledì 13 novembre, ha effettuato un sopralluogo nella Basilica accompagnato dal Patriarca Moraglia.
Secondo quanto affermato dal primo cittadino, dalla polizia municipale e dai vigili del fuoco che sono entrati all’interno della chiesa, la cripta è stata completamente sommersa, mentre il livello dell’acqua ha superato abbondantemente il metro.
Di seguito alcune delle immagini scattate all’interno della chiesa di San Marco.
Intanto, il procuratore della basilica di San Marco Pierpaolo Campostrini ha affermato: “Siamo stati a un soffio dall’Apocalisse, a un pelo dal disastro”.
“Superato il metro e 65 cm – ha aggiunto – l’acqua è entrata nella basilica, ha allagato il pavimento e rompendo le finestre è entrata nella cripta, allagandola. La cosa è pericolosa Non tanto per le cose in essa contenute, ma perché l’acqua avrebbe potuto dare problemi statici alle colonne, che reggono la basilica”.
Il Mibact, che sta monitorando la situazione complessiva del patrimonio artistico e culturale della città, ha affermato che allo stato attuale è impossibile quantificare i danni subiti dalla Basilica, sottolinenando, però, che la situazione è “estremamente complessa e preoccupante”.
Intanto, diversi turisti, nonostante l’acqua alta, si sono recati in piazza San Marco per scattare fotografie. Tuttavia, i negozi di souvenir così come gli storici bar che si trovano sotto i portici della piazza sono desolatamente chiusi così come ovviamente la Basilica.