Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Centinaia di militanti fanno il saluto romano per l’Acca Larentia: il video choc

Domenica 7 gennaio centinaia di neofascisti si sono radunati a Roma in via Acca Larenzia, nel quartiere Tuscolano, per commemorare la strage di Acca Larentia.

Schierati in strada come un esercito, i militanti hanno sfoderato all’unisono saluti romani ricordando i nomi dei “camerati caduti”.

Non risulta che i neofascisti siano stati identificati dalle forze dell’ordine o che gli organizzatori della manifestazione siano stati sanzionati.

Questo rituale si ripete indisturbato ormai ogni anno. Il 7 gennaio 1978 a Roma davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano in via Acca Larenzia due giovani militanti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, furono uccisi da un gruppo dell’estrema sinistra.

Nei successivi scontri con le forze dell’ordine morì anche un terzo attivista della destra sociale, Stefano Recchioni. Da allora ogni anno i neofascisti commemorano i “camerati caduti” facendo il saluto romano nel luogo dell’agguato.

Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Roma, 7 gennaio 2024. E sembra il 1924. Domani (oggi per chi legge, ndr) presenteremo un’interrogazione al Ministro Piantedosi, quel che è accaduto non è accettabile. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, come dice la Costituzione”.

Anche Carlo Calenda, leader di Azione, è intervenuto sull’accaduto: “Questa – ha scritto dal suo profilo X – è una vergogna inaccettabile in una democrazia europea”.

Il video è diventato virale sui social, dove molti utenti sottolineano come i neofascisti vadano avanti indisturbati con i loro rituali mentre se un normale cittadino osa gridare “Viva l’Italia antifascista” viene immediatamente identificato dalla Digos.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato
Cronaca / Bari, tre ragazzi arrestati per l’omicidio di un clochard: “Usato come bersaglio per testare la pistola”
Cronaca / Torino, scontri con gli studenti: 15 poliziotti feriti. Meloni e Schlein condannano le violenze
Cronaca / All’aeroporto di Fiumicino una Newton Room permanente dedicata alla formazione nelle discipline scientifiche