Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:06
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Cronaca

Invece di allarmarvi, chiedetevi a chi conviene se il vaccino AstraZeneca viene sospeso

Immagine di copertina
Credit: Ansa foto

Scusate, non ci sono altre parole per dirlo: é una follia. Trentasette casi sospetti su 17 milioni di dosi certe, non sono nulla, è solo follia. Statisticamente non è nemmeno una grandezza rilevante. Sospendere un vaccino e scombinare un intero piano vaccinale pensato in un anno è follia. Pensare soltanto – con tutta la possibile solidarietà – a tre vittime sospette, e dimenticarsi delle quattrocento (anche oggi) che sono assolutamente certe è follia.

Chiudere un paese con il lockdown e subito dopo rendere questo sacrificio inutile è follia. Prendere una decisione sull’onda della demagogia e del populismo – senza nemmeno commissionare una indagine aggiuntiva – è follia. Le conseguenze di questo atto sono sotto gli occhi di tutti: il cinquanta per cento dell’intero piano vaccinale europeo era fondato fino a ieri sulle forniture di AstraZeneca. E domani? Uccidere la reputazione di questo vaccino significa uccidere un piano vaccinale continentale. Adesso vi voglio dire una cosa semplice e dritta, e dovete farvi una domanda. Perché? A chi conviene tutto questo? Le sospensione di questo vaccino è una decisione che in un modo o nell’altro ha un unico effetto certo: favorisce degli interessi economici.

Riapre un mercato che fini a ieri era chiuso. Adesso tutta Europa pende dalle labbra e dai desiderata dei grandi colossi di big pharma. Adesso l’Europa deve comprare milioni di nuove dosi, in poco tempo, al prezzo del mercato di oggi e non a quello del mercato di ieri. Da chi? Semplice. Dai concorrenti di AstraZeneca. Così il risultato è che l’unico vaccino che costava due euro e mezzo viene demonizzato. Riavvolgete la pellicola del film e ricordatevi cosa è successo: Astra Zeneca costava meno ma è stato autorizzato per ultimo.

Astra Zeneca non aveva bisogno della catena del freddo, ed è stato autorizzato per ultimo. Astra Zeneca però, ha consentito agli inglesi di tornare a scuola: 15 milioni di dosi, nessuna contestazione. L’unico vaccino anglo-italiano, ma noi non lo potremo usare. E adesso guardacaso – i vaccini più costosi e più complessi da distribuire – tornano competitivi. Astra Zeneca dà più copertura, ma per mesi si è detto che ne desse meno. Astra Zeneca non aveva vincoli e criticità anagrafiche, ma fino a ieri veniva detto dall’Ema che ne avess. Bene, adesso il problema è risolto: quel vaccino che non creava profitti smisurati è stato sputtanato ad arte, e sospeso da governi pavidi che non si fanno remore a chiudere intere nazioni, ma che non riescono a spiegare ai propri cittadini che un caso sospetto ogni 425mila vaccini è statisticamente nulla. Sappiate un’ultima cosa.

Oggi non stiano discutendo (solo) di un vaccino stiamo discutendo dei nostri destini nella Pandemia: e non ne usciremo mai, se – come è accaduto oggi – permetteremo alla paura di comandare sulle nostre vite. La paura non è un aiuto contro il virus. La paura è la migliore alleata del virus.

In questa intervista a Giulio Gambino, oggi l’ex direttore dell’Aifa Luca Pani fornisce delle risposte ad alcune domande. Pani spiega che non c’è alcun allarme tale da giustificare la sospensione delle dosi di AstraZeneca. Dal momento che l’Ema non si è ancora espressa, per l’ex direttore generale dell’Aifa l’Italia doveva attendere la sua analisi completa. Le uniche ragioni dietro questo blocco sono un eccesso di emotività o il decisionismo politico di altre nazioni, cui anche l’Italia si è messa in fila. Per Pani, Draghi e Speranza non avevano le competenze per prendere questa decisione, del tutto politica.

Leggi anche: 1. Intervista all’ex direttore generale dell’Aifa Luca Pani: “L’Italia non doveva sospendere il vaccino AstraZeneca, abbiamo agito per emotività o politica” / 2.  Come cambiano i colori delle Regioni: tutta Italia in rosso o in arancione, Sardegna resta in area bianca; // 3. Draghi: “Nuove restrizioni necessarie per limitare i morti. Per i vaccini attendano tutti il proprio turno”; /

4. Dal 15 marzo scompare l’area gialla, zona rossa nazionale a Pasqua: ecco le restrizioni decise oggi dal governo nel nuovo decreto anti-Covid; // 5. La pandemia economica non ha bollettini quotidiani, ma in Italia ci sono un milione di poveri in più (di Giulio Cavalli)

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Come funziona e quanto dura il Conclave per eleggere il nuovo Papa
Cronaca / Dagli italiani Parolin e Zuppi al filippino Tagle: ecco chi potrebbe essere il prossimo Papa
Cronaca / La profezia di Malachia su "Pietro il romano": il prossimo Papa sarà davvero l'ultimo?
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Come funziona e quanto dura il Conclave per eleggere il nuovo Papa
Cronaca / Dagli italiani Parolin e Zuppi al filippino Tagle: ecco chi potrebbe essere il prossimo Papa
Cronaca / La profezia di Malachia su "Pietro il romano": il prossimo Papa sarà davvero l'ultimo?
Cronaca / Le ultime ore di Papa Francesco: "Grazie per avermi riportato in piazza"
Cronaca / Da Donald Trump a Volodymyr Zelensky: ecco chi parteciperà ai funerali di Papa Francesco
Cronaca / Sabato alle 10 i funerali di Papa Francesco, da domani la bara del Pontefice sarà esposta a San Pietro. Il Cdm proclama 5 giorni di lutto nazionale
Cronaca / Il cordoglio di Giorgia Meloni e Sergio Mattarella per Papa Francesco: "Un grande uomo e un grande pastore. Lascia un grande vuoto"
Cronaca / Papa Francesco: il decesso per ictus cerebrale e collasso cardiocircolatorio irreversibile
Cronaca / È morto Papa Francesco, 266º Pontefice della Chiesa cattolica: Jorge Mario Bergoglio aveva 88 anni
Cronaca / Pasquetta 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi in Italia. Info e orari