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Home » Costume

Ecco i vincitori del 39° Premio Masi, dedicato alla sostenibilità

Immagine di copertina
Sandro Boscaini, Vicepresidente della Fondazione Masi e Presidente di Masi

Riconoscimenti a Ilaria Capua, Reinhold Messner, Andrea Rigoni, Riedel Glass, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, e Filippo Grandi. Il 24 ottobre l'evento in diretta streaming

39° Premio Masi, Tema la Sostenibilità: il riconoscimento a Ilaria Capua, Reinhold Messner, Andrea Rigoni, Riedel Glass e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi

Cinque interpreti della Sostenibilità nella sua declinazione ambientale, sociale ed economica sono i vincitori della 39° edizione del Premio Masi, che si adegua alle difficili contingenze scegliendo un tema di scottante attualità con l’evento in forma digitale.

Una ricercatrice e virologa italiana di fama internazionale, un alpinista dalle straordinarie imprese, strenuo difensore della montagna e un imprenditore pioniere della sostenibilità ambientale: sono Ilaria Capua, Reinhold Messner e Andrea Rigoni i tre vincitori del Premio Masi Civiltà Veneta 2020.

Il Premio Internazionale Civiltà del Vino è stato invece attribuito a Riedel Glass, l’azienda che ha saputo ergere ad arte la produzione di calici nel segno del riciclo del cristallo, mentre va al diplomatico italiano Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, il Grosso d’Oro Veneziano, assegnato alla personalità che si è distinta nel campo dei diritti umani e del progresso civile.

Queste le tre categorie del Premio promosso dalla Fondazione Masi sin dal 1981 e presieduta dalla scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, che afferma: “Quarant’anni fa, alla fondazione del Premio, quasi nessuno parlava di sostenibilità, ambiente, cultura del territorio, attenzione alle diversità e alle minoranze. Eppure, nella cultura dei fondatori e nelle loro scelte dei premiati, tutti questi temi appaiono già fortemente presenti, con convinzione profonda che non dovessero essere separati o addirittura opposti alla modernità, all’industria, al progresso civile ed economico. Oggi come ieri, dunque, il Premio Masi segnala figure che indicano la strada di un progresso armonico: donne e uomini che si battono per uscire dalle contraddizioni che segnano il nostro presente, evitando decrescita o ripiegamento sul passato. L’edizione di quest’anno in modo particolare guarda alla pandemia, ma anche oltre la pandemia, con quella fiducia che da sempre contraddistingue il nostro Premio e i suoi interpreti”.

Il vicepresidente della Fondazione Masi e presidente di Masi, Sandro Boscaini: “Nell’anno segnato dalla drammatica emergenza planetaria del Covid-19, complicato dal lockdown e da distanziamenti forzati, la nostra decisione di assegnare i Premi non è mai venuta meno. Anzi, abbiamo maturato l’ambizione di rappresentare un preciso e forte segnale di resilienza in un contesto di ripartenza generale: dall’economia alla scuola, dal mondo dello spettacolo all’editoria, dal turismo all’enogastronomia. Questi ultimi settori in particolare vivono e si esprimono nella socialità e nella convivialità, e pertanto sono tra i più colpiti e mortificati”.

La premiazione avrà luogo sabato 24 ottobre alle ore 17.00 e sarà trasmessa in diretta streaming dalle Cantine Masi di Gargagnago in Valpolicella:

-sulla pagina Facebook @MasiWines in italiano

-sulla pagina Instagram @MasiWines in inglese.

L’evento si svolgerà senza la presenza di pubblico, nel rispetto delle disposizioni per il contenimento del Covid-19 e sarà trasmesso integralmente da emittenti locali.

LE MOTIVAZIONI DEL 39° PREMIO MASI:

PREMIO MASI CIVILTA’ VENETA

Riconoscimento a personalità – venete per nascita, per famiglia o per adozione – che si sono distinte nei campi della letteratura, dell’arte, del giornalismo, della scienza, dello spettacolo e dell’economia, e che con la loro opera hanno promosso e valorizzato le capacità della gente veneta nei più vasti campi dell’attività umana, facendosi portatrici dei valori fondamentali di questa terra.

Ilaria Capua

“Illustre scienziata internazionale, impegnata in prima linea nella ricerca virologica e nella lotta contro l’oscurantismo antiscientifico; i suoi interventi chiari e pacati sono essenziali per affrontare con più serenità i difficili mesi della pandemia.”

Reinhold Messner

“Uno dei massimi alpinisti mondiali, vero cittadino del mondo, non ha mai disgiunto le sue straordinarie imprese da un impegno instancabile in difesa dell’ambiente sociale, culturale e paesaggistico della montagna, rifiutando ogni etnocentrismo e settarismo.”

Andrea Rigoni

“Imprenditore di successo e pioniere tra gli industriali nella scelta del biologico, ha indirizzato la sua azienda verso un cammino globale di sviluppo sostenibile nel segno dell’attenzione per la salubrità del prodotto e per l’ambiente, mantenendo saldo il legame profondo con Asiago, suo territorio di origine.”

PREMIO MASI INTERNAZIONALE CIVILTA’ DEL VINO

E’ dedicato al grande mondo della vitivinicoltura e premia le personalità più rappresentative che hanno contribuito a livello internazionale a esaltare l’antica cultura della vite e del vino.

Riedel Glass

“L’azienda Riedel è un esempio perfetto di capacità di coniugare l’innovazione tecnologica, l’amore per il prodotto e il rispetto dell’ambiente in una ricetta che l’ha portata al primo posto nel mondo per la produzione di calici progettati per esaltare le caratteristiche di ogni singolo vino con attenzione al riutilizzo del cristallo riciclato. Ha così contribuito alla cultura del vino nel rispetto dell’ecologia.”

PREMIO MASI INTERNAZIONALE GROSSO D’ORO VENEZIANO

E’ riservato a personalità che hanno contribuito a diffondere un messaggio di cultura nel mondo, generando quella comprensione tra i popoli che si sviluppa in solidarietà, progresso civile e pace.

Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati

“Il suo lavoro ultratrentennale di diplomatico impegnato nell’assistenza ai milioni di profughi in tutto il mondo – quali che siano le motivazioni belliche, economiche o sanitarie che costringono degli esseri umani ad abbandonare la propria casa – è meritevole di riconoscimento e di segnalazione, ancor più nel momento in cui sono proprio loro, i più deboli, a rischiare maggiormente nell’emergenza sanitaria che ha colpito il pianeta.”

 

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