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TikTok, the place to be: perché sceglierlo per la propria strategia di brand

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La prima cosa da sapere su TikTok è che non è più il social dei balletti di qualche anno fa, ma si è evoluto fino a diventare un canale unico nel suo genere in cui le parole d’ordine sono autenticità e self-expression. Al suo interno, infatti, coesistono oltre 1 miliardo di utenti che si aggregano in community basate su interessi comuni, anche i più strani, generando trend e conversazioni spontanee su marchi e prodotti. Questo fatto, unito alle competenze creativo strategiche di agenzie creative come ad esempio Daimon, ha permesso a brand appartenenti ai settori più disparati di intercettare il proprio target o nicchia di riferimento sulla piattaforma e di ideare progetti di successo.

Scopriamo insieme tutti i segreti di questo social:

TikTok, chiamato anche clock app, viene utilizzato per condividere video di varia natura – educativi, divertenti, tutorial, dibattiti, etc. – e parlare con utenti interessati alle stesse passioni. Queste modalità di fruizione dell’app sommate al bisogno di appartenenza alla base delle relazioni umane, hanno fatto sì che nascessero infinite tipologie di community, ognuna contraddistinta da uno specifico topic di interesse. È proprio questo il segreto del successo di TikTok.

Dal lancio nel 2018, con il rebranding del social network cinese musical.ly, la piattaforma è diventata in breve tempo leader di intrattenimento e trend setter, condizionandociò che acquistiamo, quello che ascoltiamo e il modo in cui ci interfacciamo ai contenuti. In breve: Musical.ly walked, so TikTok could run.

Il centro della comunicazione di TikTok sono gruppi di utenti molto variegati per genere, età e provenienza: sono loro a dare vita alle tendenze che influiscono sulla nostra quotidianità.

Dagli interessi alle subculture
Su TikTok c’è una community giusta per ogni occupazione o passione, dalla skincare alla cucina, fino a temi più insoliti come la stregoneria.

Ecco una raccolta delle più impattanti:

●  #BookTokè uno degli hashtag più popolari, circa 87 miliardi di views. Raccoglie video di book enthusiasts che condividono recensioni sui libri appena letti e mini lezioni per avvicinare le persone a nuovi generi, correnti e autori. È una delle influenze che ha avuto più eco negli store offline: nelle librerie dei grandi editori sono stati allestiti degli spazi appositi per raccogliere e segnalare ai clienti i libri consigliati dalla piattaforma.

●    #TravelTok, insieme alle sue molteplici sottocategorie, è una delle community più popolari ed eterogenee. Le persone che ne fanno parte postano tips e video vlogs per ogni tipo di viaggio: solo travel, van life, on a budget, bucket list, e molto altro. Questo è uno degli hashtag più gettonati per trovare ispirazione e programmare le future vacanze.

●   #FitTokraccoglie contenuti realizzati da gym geeks, ovvero persone che frequentano abitualmente la palestra e amano tenersi in forma. L’hashtag viene utilizzato per condividere esercizi utili per ogni livello di preparazione, video motivazionali, fitness journeys e consigli per alimentarsi in modo corretto durante gli allenamenti. Lo sport, così come il mondo fashion, è un topic molto apprezzato dagli utenti che nel tempo hanno creato community dedicate a ogni tipo di disciplina, come #ClimbToke#SwimTok, due delle più rinomate.

●   #CleanTokquella degli amanti dell’igiene e dell’organizzazione è una community molto coesa: l’hashtag conta ben 55 miliardi di views e al suo interno troviamo tutorial che spiegano come pulire gli ambienti di casa, salvare spazio negli armadi, lavare determinati tessuti, fare decluttering e tanto altro. Spesso vengono chiamati in causa creator come @annrussell03 , guru di #CleakTok, che aiuta gli utenti a risolvere problemi legati alle macchie.

Ogni community presenta un proprio linguaggio – espressioni, emoji, inside jokes, che viene coniato dagli utenti che ne fanno parte. Questo a sua volta può contaminare quello di altri gruppi caratterizzati da interessi differenti e dare vita, unendosi, a dei contenuti ibridi. Per darvi un’idea, l’amore per lo stile gotico di #DarkAcademia, può diventare oggetto di community semanticamente distanti, come#InteriorTok dedicata al design di interni.

Il ruolo chiave dei dati psicografici
Gli esempi visti sopra dimostrano quanto sia variegato l’ecosistema della piattaforma, fenomeno che consente a brand e piccole attività di identificare la community di riferimento e prendere parte alle discussioni in corso al suo interno. Non importa di cosa si occupi il marchio e quale sia il pubblico a cui si rivolge, TikTok è sempre il canale giusto per parlarne. Ce lo dimostra anche il recente caso della ditta napoletana Ai Monti lattari diventata virale nella clock app grazie ai video del salumiere Donato De Caprio e alla sua celebre domanda “Con mollica o senza?”, che apriva il format dedicato alla preparazione dei panini ordinati dai clienti.

Rispetto ad altri social, infatti, TikTok si basa interamente su dati psicografici, ovvero le informazioni che descrivono la persona a partire dai suoi interessi e dalle sue abitudini. Questo fenomeno rende il suo approccio molto più efficace. Lo conferma anche la TikTok Audience Understanding Research del 2021, secondo cui una strategia di successo, per essere tale, deve essere progettata a partire da ciò che contraddistingue qualitativamente il consumatore, come l’appartenenza a una community.

Oltre a questo, TikTok ci rivela che gli interessi degli utenti possono coinvolgere differenti generazioni, anche quelle più distanti in termini di età. I contenuti della piattaforma, insieme agli utenti e ai creator che la popolano, mostrano infatti che non si tratta di un social solo per Millennial e Gen Z, ma prospetta ai brand un pubblico ancora più esteso e in linea con i valori del marchio rispetto a un target unicamente identificato sulla base dei dati demografici.

Questo insight potrà aiutare i business ancora restii a utilizzare TikTok a comprendere il grande potenziale del canale.

Cosa ci raccontano i dati?

Per renderci conto di quanto sia popolare l’app, è sufficiente guardarci intorno. Sul bus e persino al supermercato troviamo persone di ogni genere, età e provenienza incollate allo schermo del telefono. Cosa stanno facendo? Scrollano il feed di TikTok.

Si tratta di un fenomeno che fino a poco tempo fa pareva impensabile, ma ora l’utilizzo della piattaforma si sta estendendo a un pubblico sempre più ampio e a generazioni mature.

Secondo un report interno di TikTok Italia, a luglio 2021 gli utenti attivi mensilmente erano 13.6 milioni e vi trascorrevano in media 75 min al giorno, contro 1h di YouTube e 30 min di Instagram. Nel 2022, invece, sono diventati 14.8 milioni, crescendo del +8.82% rispetto all’anno precedente. Vediamo nel dettaglio le fasce d’età coinvolte:

I dati italiani, così come quelli global, ci confermano che l’utilizzo del canale stia gradualmente coinvolgendo anche late Millennials, generazione X e Boomer.

I principali vantaggi della piattaforma:

I brand benefits non si esauriscono con l’identificazione dell’audience di riferimento. Secondo TikTok for Business, infatti, un utilizzo efficace della piattaforma comporta ulteriori vantaggi per i business. Ecco i principali:

  • Il 60% degli utenti dichiara che utilizzare TikTok lo rende felice.

A differenza di Instagram, un canale riconducibile al biglietto da visita del marchio, TikTok è un social con una comunicazione meno patinata, senza filtri. Questo tipo di approccio offre ai brand la possibilità di relazionarsi con gli utenti in modo più autentico e umano, lasciandosi alle spalle la veste istituzionale più indicata per canali come Linkedin. Se il marchio dimostra di padroneggiare il linguaggio, i trend e i formati nativi della piattaforma, gli utenti se ne ricorderanno in modo positivo.

  • Non solo user, ma anche creator

Limitarsi a scrollare il feed non è sufficiente per molti utenti, che preferiscono invece creare contenuti e rivedersi sullo schermo, rendendo sempre più labile il confine tra fruitore e creator. Questa tendenza viene riconfermata da una recente ricerca secondo cui l’83% degli utenti della clock app è interessato a partecipare alle brand challenge, una media di gran lunga superiore rispetto a quella degli altri social pari al 59%.

  • Il 67% degli utenti reputa TikTok uno strumento fondamentale per conoscere nuove realtà e prodotti

Su TikTok è comune condividere review genuine dei propri acquisti e come ci ricorda il principio della riprova sociale, sapere che qualcuno ha già testato e validato un prodotto per noi, ci rassicura a sufficienza per passare allo step successivo: la conversione. Uno degli esempi più evidenti di come l’app influenzi i nostri gusti e bisogni è l’hashtag #TikTokMadeMeBuyIt, letteralmente “TikTok me lo ha fatto comprare”, che raccoglie video organici di articoli o servizi considerati interessanti. Il fenomeno ha impattato positivamente numerose industry e persino lanciato degli small business.

 

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