In Perù è stata discussa la prima tesi di laurea in lingua Quechua
È accaduto nell'università più antica dell'America latina
La prima tesi di laurea in lingua Quechua
Dopo 500 anni, la lingua Quechua entra in un’università. E lo fa nel migliore dei modi, conquistando addirittura la lode. È accaduto all’Università di San Marcos a Lima, l’università più antica dell’America latina. Finora nessuno studente aveva discusso una tesi nella lingua degli antichi Incas. Ci ha pensato, qualche giorno fa, martedì 15 ottobre, Roxana Quispe.
Quispe è già docente universitaria e martedì 15 ottobre ha discusso la sua tesi di dottorato. Per lei il valore della lingua Quechua ha un valore anche affettivo, oltre che professionale: è nata infatti a Cusco, l’antica capitale dell’impero Inca. Nonostante questo, ammette di aver avuto difficoltà a tradurre. Perché, oltre ad averci discusso il suo lavoro, in lingua Quechua ci ha anche scritto la tesi. La commissione ha apprezzato molto, tanto che le hanno dato il massimo dei voti.
Il lavoro dietro alla tesi non è stato semplice: “Ho dovuto viaggiare nelle alte province di Canas (a sud di Cusco) per ottenere la traduzione e il significato dei toponimi che non ho trovato da nessun’altra parte. Ho chiesto ai miei genitori, ai miei nonni e ad alcuni insegnanti e nemmeno loro conoscevano il significato”, ha detto Quispe.
Per molto tempo la lingua Quechua è stata mal vista in Perù. A parlarla, però, ancora oggi, non è una minoranza degli abitanti, tutt’altro. Su 32 milioni di peruviani, infatti, solo quattro milioni parlano Quechua come lingua madre e vivono in aree andine come Ayacucho e Cusco, l’antica capitale dell’impero Inca, che fiorì nel XV e XVI secolo fino a finire nelle mani dei conquistatori spagnoli.
Per molto tempo le famiglie andine hanno proibito ai loro figli di usare la loro lingua ancestrale. Ma ora la situazione è cambiata. Viene usata in politica e dal 2016 la rete radiotelevisiva pubblica (IRTV) ha programmi in questa lingua. Qualcosa, quindi, si sta muovendo. Questa lingua millenaria, ufficiale in Perù dal 1968, è oggi utilizzata negli spazi in cui è stata respinta per secoli. E anche se ancora non è riconosciuta ufficialmente a livello universitario (o almeno, non lo era fino alla discussione della tesi di Quispe) nelle aree andine le scuole hanno introdotto lezioni bilingue.
Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo El Pais, la popolazione di lingua quechua cresce. Nel 2017, 441.000 peruviani in più rispetto al 2007 si sono dichiarati di lingua quechua. Un milione di parlanti vive a San Juan de Lurigancho, il quartiere più popoloso di Lima.