Tamagotchi, l’animaletto virtuale degli anni ’90 è tornato
Il Tamagotchi è tornato
Prendersi cura del proprio “pulcino” virtuale per milioni di bambini della generazione anni Novanta era diventato un vero e proprio dovere. Quel piccolo animaletto custodito nel celebre videogioco a forma di ovetto aveva bisogno di essere nutrito, doveva giocare, bisognava pulirlo e farlo dormire. E se ignoravi le sue richieste – a volte da vero rompiscatole – si ammalava e moriva. Il Tamagotchi per anni è stato un cult e ora è pronto a fare il suo ritorno, a distanza di quasi trent’anni.
Il nuovo ovetto si chiamerà Tamagotchi On Wonder Garden. Verrà lanciato il 26 luglio negli Stati Uniti. I preordini online saranno disponibili a partire da giovedì su Target, Amazon, Walmart e GameStop. Ma quali sono le novità? Prima di tutto la grafica, niente più punti neri ma ora è a colori e su un dispositivo che può connettersi a un’app sul cellulare.
A differenza del primo Tamagotchi, il nuovo pulcino virtuale potrà uscire fuori casa, festeggiare il compleanno con palloncini colorati e musica e persino viaggiare in terre lontane. Può anche sposarsi e crescere figli, che in seguito diventeranno adulti e continueranno l’albero genealogico. E quando sei impegnato, puoi lasciare il tuo animaletto in una sorta di asilo nido che lo accudirà al posto tuo.
Il giocattolo però conserva gli elementi nostalgici fondamentali degli anni Novanta. Per fare crescere il tuo “pulcino” è sempre necessario monitorare i livelli di fame, felicità e divertimento. Quando ha bisogno di qualcosa, emetterà un segnale acustico, anche quando lo schermo è spento. Resta anche la configurazione originale a tre pulsanti.