“La quarantena può far calare il desiderio, il sesso può sostituire lo sport”, i consigli dell’esperto
Gli effetti della quarantena sul sesso (spiegati da un esperto)
La quarantena che stiamo rispettando per l’emergenza sanitaria Coronavirus può provocare la perdita del desiderio sessuale. La convivenza forzata, infatti, “se da una parte può condurre alla ricoperta del partner, dall’altra può creare dubbi e incertezze e aggravare la frustrazione. In questi casi l’ansia da prestazione, la frustrazione e l’emotività di questo momento, possono determinare un calo del desiderio e problemi di disfunzione erettile, eiaculazione precoce o altri disturbi sessuali che possono diventare difficili da gestire e creare maggiore disagio” spiega Alessandro Palmieri, presidente della Società italiana di Andrologia e docente di urologia all’Università Federico II di Napoli, intervistato da Il Messaggero.
Sul numero ideale di rapporti sessuali durante la quarantena il professore spiega che “Dipende dall’uomo, dalla voglia che ha e dall’età. Un uomo di 20 anni può avere due rapporti al giorno, senza problemi. Ma anche l’ottantenne o il novantenne, in forma, possono averlo una volta o due a trimestre. L’uomo non spegne mai la luce, specie se si ha accanto la persona giusta”.
“Oggi non possiamo andare in palestra, ma il letto può diventarlo. Avere rapporti, infatti, è una delle cose migliori in sostituzione della palestra. Con ciò non voglio dire che bisogna avere 5 rapporti in un giorno. Bisogna continuare ad avere il numero di rapporti pre-quarantena. Mantenere il pene in allenamento non solo migliora il cervello, con la gratificazione, ma ha un effetto dal punto di vista vascolare: aumenta l’afflusso di sangue”, consiglia l’esperto.