Pornhub all’Inps: “Vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server”
Pornhub all’Inps: “Vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server”
Hanno fatto discutere e arrabbiare molte persone i disservizi dell’Inps registrati in questi ultimi giorni, in particolare da quando sul sito dell’istituto di previdenza è possibile fare richiesta per il bonus una tantum di 600 euro a favore dei lavoratori autonomi. Molte persone hanno infatti riscontrato problemi ad accedere al sito o, cosa ben più grave, ad alcuni richiedenti sono comparsi i dati personali sensibili di altri utenti.
Un vero e proprio pasticcio, insomma, che inevitabilmente ha scatenato l’ironia della rete. E così molti hanno fatto il paragone con Pornhub e i suoi server. Il noto sito pornografico registra infatti 120 milioni di utenti al giorno, con un’impennata in questa fase di quarantena, eppure di fatto non va mai offline. Al contrario, il sito dell’Inps con un traffico già preventivato per l’occasione di 4 milioni è crollato.
L’istituto di previdenza ha spiegato che si è trattato di un attacco hacker, ma questo non è bastato a placare da un lato la rabbia di molti utenti, dall’altro l’ironia sui social a suon di gif e meme. Tra i tanti commenti, da segnalare un tweet proprio di Pornhub, che ha bonariamente preso in giro i mezzi informatici dell’Inps: “Vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server, contattateci”. Al momento, come fa sapere Ilfattoquotidiano, non son arrivate risposte ufficiali da parte dell’Inps. Mancanza di ironia?
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