L’eccezionale dimagrimento di Platinette: le foto prima e dopo la dieta
Platinette mostra su Instagram di aver vinto la sua battaglia contro il “brutto male” che si portava dentro, ovvero il mangiare compulsivo
Un Platinette dimagrito scrive su Instagram: “Darsi per vinti significa restare sdraiati per tutta una vita: non c’è nulla di più noioso del non tentare nemmeno di rialzarsi”.
Sono le parole che il conduttore radiofonico Platinette, al secolo Mauro Coruzzi, scrive a corredo di due immagini pubblicate su Instagram. Le foto servono a mostrare l’incredibile cambiamento del suo corpo prima e dopo la dieta. Platinette è dimagrito tantissimo.
Platinette mostra di aver vinto la sua battaglia contro il “brutto male” che si portava dentro, ovvero il mangiare compulsivo.
Il cambiamento è incredibile: a sinistra Platinette appare sdraiato su un fianco a letto in biancheria intima decisamente sovrappeso, mentre a destra è negli studi di RTL (dove lavora) ed esibisce un’ottima linea.
“Hai tutta la mia ammirazione”, scrive Maddalena Corvaglia.
Solo pochi mesi fa aveva confessato in tv di essere un mangiatore compulsivo, disturbo che stava mettendo a serio rischio la sua salute. Era pronto a impegnarsi per perdere peso e ora ha mostrato su Instagram i frutti dei suoi sforzi.
Platinette, 64 anni, a settembre scorso nel corso della prima puntata della nuova stagione di Italia Sì! aveva spiegato al pubblico perché quest’anno non avrebbe fatto parte del cast fisso del programma di Marco Liorni: “Dopo 45 anni di lavoro – festeggiati quest’anno – come autore radiofonico, televisivo e poi anche cinematografico, in cui ho conosciuto i miei idoli che poi sono diventati miei amici, dopo una vita piena di impegni, devo combattere un difficile male che mi ha colpito e che porto dentro di me. Si tratta del mangiare compulsivo, anche quando non ne ho realmente bisogno”.
“L’ultimo anno è stato difficile, le ultime puntate della scorsa edizione di ItaliaSì! trascinavo una gamba e non volevo essere visto da nessuno. Ringrazio la discrezione delle amiche che hanno rispettato la mia privacy ma il male andava estirpato. Di lavoro ce n’era fin troppo e ho capito che non potevo accettare percorsi molto lunghi di lavoro” aveva detto in quell’occasione.
Una battaglia che ora Platinette può dire di aver vinto con soddisfazione.