L’esilarante autocertificazione fake per i “congiunti”: dalla data di fidanzamento alla consegna dell’anello
Coronavirus, la nuova autodichiarazione ironica sui congiunti
Sui social impazza la nuova (finta) autocertificazione per gli spostamenti dal 4 maggio. Dopo il pasticcio iniziale sulla parola “congiunti” dell’ultimo Dpcm diffuso dal premier Giuseppe Conte, il governo ha chiarito che il termine include “parenti, affini, coniugi, conviventi, ma anche fidanzati e affetti stabili“. Ma cosa si intende per “rapporti stabili” si chiedono gli utenti social. Chi definisce se un rapporto è stabile. Dopo quanto tempo o dopo quali prove un affetto si può considerare tale? Così nel nuovo modulo di autocertificazione ironico viene chiesta la data del fidanzamento e la consegna o meno dell’anello di fidanzamento. E tra le opzioni da spuntare c’è anche quella di uscire di casa per “andarci a provare se mi lasciate andare”.