La classifica dei migliori ristoranti italiani, secondo il Gambero Rosso
Nella "bibbia" gastronomica risale la celebre Osteria Francescana di Massimo Bottura, ottimo punteggio anche per il ristorante Villa Crespi dello chef Cannavacciuolo ma il podio lo conquista Niko Romito con il suo Reale a Castel di Sangro (Aquila)
Ristoranti d’Italia 2020: la guida del Gambero Rosso
L’attesissima guida dei migliori Ristoranti d’Italia 2020 del Gambero Rosso è appena uscita. Quest’anno la prestigiosa “bibbia” gastronomica celebra i suoi 30 anni e, per l’occasione, ha introdotto due importanti novità, vale a dire due sezioni inedite dedicate: Trenta under Trenta e Due Forchette Rosse.
La prima si concentra su 15 giovani, tra chef e responsabili di sale, che rappresentano in Italia la nuova generazione di talenti del settore. La seconda novità del Gambero, chiamata appunto Due Forchette Rosse, riguarda invece tutti quei ristoranti che si sono avvicinati alla classifica dei migliori – che hanno quindi raggiunto punteggi alti, ma sotto i 90 – da tenere “d’occhio”.
Nella classifica dei migliori ristoranti italiani del Gambero Rosso risale la celebre Osteria Francescana di Massimo Bottura, ottimo punteggio anche per il ristorante Villa Crespi dello chef Cannavacciuolo, mentre il podio lo conquista Niko Romito con il suo Reale a Castel di Sangro (Aquila).
La classifica dei migliori ristoranti italiani, secondo la guida Gambero Rosso 2020
Reale – Castel di Sangro (AQ)
Il ristorante dello chef Niko Romito in provincia dell’Aquila ottiene il punteggio più alto: 96 punti.
Osteria Francescana – Modena
Massimo Bottura guadagna punti in classifica portando l’Osteria Francescana di Modena dal terzo al secondo posto, con 95 punti.
La Pergola – Roma
Il terzo posto è del ristorante La Pergola dello chef Heinz Beck a Roma: 95 punti.
Le Calandre – Rubano (PD)
94 punti per i fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo e per il loro ristorante “Le Calandre”.
Piazza Duomo – Alba (CN)
Nel ristorante Piazza Duomo, guidato dallo chef Enrico Crippa esiste una serra in cui vengono coltivate piante ed erbe da tutto il mondo, guadagna 94 punti.
Mauro Uliassi e il suo ristorante sul mare guadagnano 94 punti.
Don Alfonso – Sant’Agata sui Due Golfi (NA)
Lo storico ristorante di Alfonso Iaccarino, oggi guidato dal figlio Ernesto, prende 93 punti.
Villa Crespi – Orta San Giulio (NO)
Villa Crespi dello chef Antonino Cannavacciuolo in Piemonte ottiene 92 punti.
Cracco – Milano
Il ristorante di Carlo Cracco, in Galleria a Milano, guadagna 92 punti.
Madonnina del Pescatore – Senigallia (AN)
Lo chef Moreno Cedroni con la sua tecnica innovativa di reinventare ricette straniere con prodotti cento per cento made in Italy è tra i più apprezzati dalla Guida. Tra i suoi piatti più celebri il “Susci” all’italiana. 92 punti.
Il Pagliaccio – Roma
Un mix di sapori d’Oriente e Occidente. Lo chef Anthony Genovese è a capo del ristorante Il Pagliaccio di Roma, guadagna 92 punti.
Da Vittorio – Brusaporto (BG)
Il rinomato ristorante è a gestione famigliare, a comporre la squadra stellata ci sono i fratelli e la mamma. Il ristorante Da Vittorio, 92 punti secondo il Gambero Rosso, unisce la semplicità della tradizione e la ricercata raffinatezza. Piatto spaziale: i paccheri al sugo.