Kate Middleton parla della maternità e confessa: “Dopo la nascita di George ero terrorizzata”
Per la prima volta, la duchessa di Cambridge ha parlato a ruota libera della maternità e delle difficoltà riscontrate finora
Kate Middleton parla della maternità e confessa: “Dopo la nascita di George ero terrorizzata”
Prima di essere la duchessa di Cambridge e la moglie del Principe William, Kate Middleton è una mamma e, come tutte le donne nella sua posizione, ha avuto le sue difficoltà.
Dei suoi momenti difficili ne ha parlato per la prima volta in un podcast indipendente, “Happy Mum, Happy Baby”, sbottonandosi sui suoi tre figli: George, Charlotte e Louis.
La duchessa di Cambridge, in trenta minuti scarsi, ha parlato a ruota libera sul tema maternità e quest’intervista è finita sulla bocca di tutti nel Regno Unito.
Kate Middleton racconta tutte le difficoltà della maternità
Kate ha confessato di aver utilizzato più volte la tecnica dell’hypnobirthing, una tecnica di auto-ipnosi, rilassamento e controllo per regolare la respirazione e ovviare alla nausea durante la gravidanza.
“William non era al mio fianco a cantarmi canzoncine né gliele ho chieste, era qualcosa che volevo per me stessa e l’ho fatto”, ha spiegato Kate.
La gravidanza più difficile per Kate è stata la prima, partendo dai sintomi. “Avevo tanta nausea la mattina, non sono la persona incinta più felice al mondo e avevo sempre malessere”.
William, che si allenava a diventare papà con un bambolotto
Il Principe William, come racconta Kate, si sarebbe allenato a diventare papà con un bambolotto. “Non credeva che potesse essermi di aiuto, è davvero dura per chiunque vederti soffrire quando gli altri non possono fare niente per te. Mi sentivo davvero a pezzi”, ha aggiunto la duchessa di Cambridge.
E, parlando del suo primo figlio George, Kate ha poi spiegato: “Ero un po’ terrorizzata quando siamo usciti dall’ospedale. Ma eravamo estremamente grati a tutto il pubblico che ci aveva sostenuto in quei momenti e quindi per me è stato importante condividere la nostra gioia con le altre persone”.
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