Imprenditore “pulisce” la sua Lamborghini con cartelle esattoriali per 50 milioni di euro: “Provocazione”
Imprenditore “pulisce” la sua Lamborghini con cartelle esattoriali per 50 milioni di euro: “Provocazione”
Cartelle esattoriali da 50 milioni di euro, usate da un imprenditore per pulire la sua Lamborghini. Bufera su Marco Melega, definito in passato “mago delle truffe on-line”, per il video pubblicato sui social.
“La carta non si butta. Si usa. Soprattutto quella molto cara”, ha scritto nel commento al video e alle fotografie pubblicate su Instagram. “Siate liberi di commentare con suggerimenti alternativi su come utilizzare carta che costa 50 milioni di euro”, prosegue il messaggio, accompagnato dall’emoji che piange dal ridere. Un giorno dopo Melega ha corretto il tiro con un video di precisazione: “Le carte da 50 milioni costituiscono una semplice provocazione atta a sensibilizzare un aspetto del rapporto tra istituzioni e imprenditori che a mio parere va ottimizzato. Massimo rispetto per tutti”.
Veterano del marketing piramidale, nel 2010 ha inventato la moneta complementare Crevit, usata per il cosiddetto barter trading (baratto). A fine novembre è stato condannato in primo grado a 10 anni, 5 mesi e 15 giorni di reclusione per truffa, bancarotta, fatture false e autoriciclaggio. Tra il 2016 al 2019 avrebbe ingannato clienti in tutta Italia, attirati dai prezzi convenienti, vendendo loro prodotti online senza però recapitare la merce o rimborsare l’acquisto.
Il tribunale di Cremona ha disposto la confisca dei beni già sequestrati, per un valore corrispondente a circa 1,3 milioni di euro, e ha dichiarato Melega interdetto in perpetuo dai pubblici uffici, inabilitato all’esercizio di una impresa commerciale e incapace ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per la durata di cinque anni.