Gli italiani e il tempo libero: turismo di prossimità, food e natura tra le prime scelte
L’Osservatorio SWG/RACHAEL-KuriU sullo svago ha analizzato le abitudini delle persone in relazione ai momenti da dedicare extra-lavoro
Come trascorrono il loro tempo libero gli italiani? C’è chi predilige esperienze di tipo enogastronomico e chi preferisce visitare piccoli borghi o immergersi nella natura. Ma in generale, lo si sfrutta per evadere dalla routine quotidiana e per riprendersi dalle fatiche della settimana.
Questo è lo scenario che delinea l’Osservatorio realizzato da SWG/RACHAEL e KuriU in fatto di abitudini della popolazione nostrana: su tutti, tra le prime scelte in fatto di impiego del tempo, il campione intervistato predilige trascorrerlo in mezzo alla natura con il 74% e il 69% per vivere esperienze legate al mondo del cibo. La cultura, in particolar modo quella di prossimità, rientra tra le preferenze assolute con il 68% .
Da quello che emerge, 1 italiano su 2 pensa che il tempo libero a propria disposizione sia sufficiente mentre il 60% di loro lo ritiene anche soddisfacente in termini qualitativi, tra cui spicca la Gen Z con il 64%.
Tanto tempo e, soprattutto, ben speso tra vari contesti: per Gen X e Boomer è il momento per stare in famiglia, mentre per Millennial (36%) e Gen Z (45%) è una ricerca di spazi da dedicare da soli a sé stessi. Una differenza frutto anche delle diverse generazioni che coltivano abitudini e interessi a secondo del contesto in continuo mutamento.
La percentuale più bassa riguarda lo stare in compagnia di un gruppo numeroso con il 7%, attribuibile con molta probabilità agli effetti della pandemia che ha portato a fare alcune scelte drastiche anche in termini di socialità. Si preferisce, infatti, una cerchia più ristretta di amicizie (31%) con cui allacciare un legame più solido e profondo.
Ma per chi non ha molto tempo libero a disposizione, vi sono due ostacoli principali: il primo è la quantità che si ha disposizione che è bassa (36%), il secondo riguarda l’aspetto economico per cui il 33% dice di non avere abbastanza risorse per poter fare quello che vorrebbe.
“Abbiamo visto come cambiano le abitudini degli italiani in relazione al loro tempo libero, ed è interessante analizzare le evoluzioni e le nuove esigenze che si creano – commenta Tommaso Albonetti, CEO di KuriU -. Questo Osservatorio ci darà l’opportunità di capire dove vanno gli interessi delle varie generazioni. Ci sono spunti molto interessanti che arrivano dalla Gen Z, come l’interesse per la lettura e attività che possano arricchire la loro cultura. Inoltre siamo felici di vedere come ci sia una grande attenzione per il turismo dei piccoli borghi e, in generale, per le bellezze del nostro paese. Su KuriU le esperienze fatte dagli utenti che descrivono perfettamente l’essenza della condivisione del tempo libero tra le persone, sono ormai migliaia”.