In barba al decreto Coronavirus, il personal trainer va a casa di Corona per allenarlo
I diretti interessati, da noi interpellati, hanno preferito non commentare
In barba al decreto, il personal trainer va a casa di Corona per allenarlo | VIDEO
In piena emergenza Coronavirus, per molti italiani dopo la chiusura di palestre e piscine allenarsi è diventato un vero problema. Stessa cosa non si può dire per Fabrizio Corona, come dimostrano le sue Storie pubblicate su Instagram. L’ex re dei paparazzi, infatti, in barba al decreto governativo che impone di non uscire se non per comprovati motivi di necessità, ha fatto venire a casa il suo personal trainer e collaboratore Nathan. Il tutto rigorosamente filmato e postato sui social.
Nelle immagini si vede l’allenatore entrare nel giardino di Corona in sella al proprio motorino prima di fare ingresso nella sua lussuosa abitazione. I due poi si mettono a cantare imitando rapper e altri artisti che in questi giorni si stanno esibendo sui social per fare compagnia ai propri fan durante la quarantena causata dal Covid-19. Nelle Stories successive si passa all’allenamento con Corona impegnato a fare i pesi. Una scena che in tempi normali sarebbe stata assolutamente normale, ma che oggi come oggi appare fuori luogo e quasi offensiva.
Se Corona sbaglia a farlo entrare, certamente a non rispettare il decreto è soprattutto l’allenatore. Aveva per caso un permesso speciale? Dov’è il carattere di necessità? Di certo quello di allenarsi non sembra un valido motivo, viste le misure stringenti adottate per arginare la diffusione del virus, e considerando anche che un personal trainer potenzialmente gira parecchie abitazioni. Abbiamo provato a fare queste domande a tale Nathan, ma appena ha intuito il motivo della chiamata ha riattaccato e non ha più risposto.
Non contenti, abbiamo contattato l’ex re dei paparazzi per fargli raccontare la sua versione dei fatti. Purtroppo non ha voluto chiarire la faccenda ma piuttosto spazientito ci ha chiesto di “rispettare una persona che è agli arresti domiciliari”, anche se in realtà è lui che con le sue Storie pubblicate su Instagram ci fa entrare quotidianamente in casa sua. Una vicenda, insomma, che ci fa ricordare che mai come in questo momento dobbiamo avere grande rispetto per le persone che stanno portando avanti la quarantena con diligenza, non facendo entrare in casa nessuno, anche a costo di non vedere per settimane i propri affetti più cari.
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