Diciannove come il tram, il romanzo che racconta un amore da Centocelle a Risorgimento
Roma, diciannove come il tram
Un progetto che nasce dall’amore viscerale per Roma e per lo storico tram 19, che spacca in due la città attraversandola da Centocelle a Piazza Risorgimento. Diciannove come il Tram è un racconto breve, una canzone e un romanzo, che usciranno nel prossimo autunno.
Nato come progetto visivo e veicolato interamente su Instagram, Diciannove come il Tram racconta Roma da una prospettiva diversa. Il progetto narra una storia d’amore consumatasi lungo la linea 19, più precisamente nel quartiere del Pigneto, a due passi da via Prenestina. Ma non solo, parla anche dei problemi di una generazione che forse non è mai stata raccontata fino in fondo.
Infatti, l’intenzione di Nicola Stivaletta, autore del racconto e ideatore del progetto, è quella di mettere in luce i problemi esistenziali di una generazione che ha vissuto Roma da un punto di vista unico e che affronta la fatidica crisi dei 25 anni.
Essere fuorisede, aver studiato alla Sapienza, stringere legami che si credevamo indistruttibili, vivere amori che si erano giurati per sempre, abitare in quartieri di periferia e ritrovarsi ogni volta a vivere tutte queste emozioni fermi alla fermata del tram, in attesa che arrivi il 19. Ragazzi che per la prima volta si affacciano al mondo del lavoro, che sono costretti a prendere delle scelte e che spesso lo hanno fatto con la musica alle orecchie a bordo del tram che più di ogni altra cosa rappresenta le loro giornate.
Il primo contenuto in uscita sarà una canzone chiamata Diciannove, scritta dallo stesso Stivaletta a quattro mani con Le Colonne, una band emergente sulla scena indie-pop italiana. Ad essa seguirà un videoclip, prodotto dalla compagine Montalo Community e diretto da Silvio Laccetti e Gianmarco Capri – per chi non li conoscesse, i produttori del docufilm Generazione Diabolika.
Successivamente seguirà la pubblicazione di un racconto illustrato, dal titolo Le ragazze della linea diciannove, sviluppato attraverso cinque quartieri percorsi dal tram: Centocelle, Pigneto, San Lorenzo, Coppedè e Lungotevere. Una lettera lunghissima che il protagonista scrive alla sua coinquilina la notte prima di lasciare definitivamente Roma, che racconta il dolore di una storia d’amore finita male, come spesso accade.
In fondo a questo viaggio, uscirà un romanzo a chiudere il cerchio di questo progetto di ampio respiro. Ad oggi, la narrazione prosegue sui social, che lasciano assaporare, attraverso foto e citazioni, un po’ di quello che sarà. In futuro, l’intenzione è quella di diventare un vero e proprio media narrativo romano, capace di raccogliere emozioni e sentimenti di tutte le persone che attraversano la città a bordo del tram più antico di Roma.