Daria Bignardi ricorda Pietro Taricone: “Mi colpì più di tutti gli altri”
Daria Bignardi racconta di Pietro Taricone
Sono passati ormai 19 lunghi anni dalla prima edizione del Grande Fratello, ma tutti ricordano i concorrenti di quell’anno e, ovviamente, lei, la conduttrice, Daria Bignardi, che oggi racconta di Pietro Taricone.
Daria Bignardi di buon grado si assunse la responsabilità di guidare il nuovo esperimento tv e lo fece nel modo migliore, presentando agli italiani i concorrenti e portandoli una volta a settimana nelle case di milioni di telespettatori.
Di quell’edizione Daria Bignardi ricorda tutto e tutti, ma soprattutto conserva il ricordo emozionante legato alla conoscenza di Pietro Taricone. Il concorrente non vinse l’edizione, ma fu sicuramente uno dei più amati e conosciuti in assoluto.
Tanto da riuscire a realizzare i suoi sogni e iniziare a lavorare come attore. Proprio quando era all’apice della sua carriera, un incidente ha spezzato la vita dell’attore, a quel tempo all’apice della sua carriera e anche della vita affettiva.
Dopo l’esperienza nella casa del Grande Fratello, Pietro Taricone aveva conosciuto Kasia Smutniak. I due si erano subito innamorati e la loro storia d’amore sembrava da favola. Dal loro amore era nata anche la piccola Sophie, solo una bambina quando il padre morì in quel tragico incidente con il paracadute, nel 2010.
Daria Bignardi ricorda Pietro Taricone, ricorda il suo sorriso e il suo sguardo spensierato. “Erano passati tutti a bere un caffè, uno dopo l’altro: Salvo, Rocco, Sergio, Lorenzo, Roberta, Francesca, Maria Antonietta, Cristina, Pietro, Marina. Uno mi aveva colpito più di tutti. Era estroverso, affettuoso, gentile, famelico di vita. Non era alto, era muscoloso e aveva gli occhi verdi. Si chiamava Pietro Taricone”.
Pietro Taricone non aveva colpito solo Daria. Tutta l’Italia era rimasta attratta da quel sorriso dolce e quegli occhi verdi. “L’unico di loro che ho risentito da allora è stato Pietro Taricone”, ha detto ancora la conduttrice.
“Ci scrivevamo ogni tanto e ci siamo incrociati due o tre volte. Dopo qualche tempo dall’incidente in cui morì per un lancio col paracadute, intervistai per il nostro giornale la sua compagna Kasia Smutniak, un’intervista che mi emozionò per la sua forza e le cose belle che mi raccontò di Pietro, che voleva vivere a modo suo, nella natura, coi cavalli”, ha concluso Daria Bignardi.