Damiano dei Maneskin attacca Grillo: “È stupro anche se denunciato dopo” | VIDEO
“Non sono io il pubblico ministero, e non sta a me giudicare l’innocenza o la colpevolezza, quello lo farà chi di dovere. Io voglio soltanto parlare alle persone che avvalorano la tesi secondo la quale se uno stupro viene denunciato dopo otto giorni allora non era stupro. Non è così“. Così Damiano David, frontman dei Maneskin, ha oggi – martedì 20 aprile – deciso di esprimere la sua opinione sul discusso video di Beppe Grillo, con il quale il garante del M5S difende il figlio dalle accuse di stupro per cui è stato rinviato a giudizio.
“Questo è un problema di educazione”
“Ci sono persone, soprattutto donne – dice l’artista in una storia su Instagram – che si rendono conto molto tempo dopo e trovano il coraggio di denunciare molto tempo dopo. Perché siamo abituati a pensare che molte cose siano legittime quando in realtà non lo sono e perché c’è un problema proprio di fondo e di educazione. Quindi vi prego di informarvi e di astenervi da dichiarazioni tanto disumane. Almeno, ai miei follower, ecco”, puntualizza secco Damiano.
Le frasi del video di Grillo
La frase di Beppe Grillo a cui il frontman dei Maneskin fa riferimento è questa: “Perché non li avete arrestati? Ce li avrei portati io in galera a calci nel culo. Non lo avete fatto perché vi siete resi conto che non è vero niente. Una persona che viene stuprata la mattina, al pomeriggio va in kitesurf e dopo otto giorni fa la denuncia…Vi è sembrato strano. Lo è”. Anche la madre di Ciro, Parvin Tadjik ha commentato così su Facebook: “C’è un video che testimonia l’innocenza dei ragazzi, dove si vede che lei è consenziente, la data della denuncia è solo un particolare”.