“Covidstance – Distanza ma non distinzione”, fotoreportage dalla quarantena
Covidistance è un progetto fotografico nato dalla frustrazione e dall’immobilità che ha paralizzato la maggior parte della popolazione italiana dallo scorso 9 Marzo. Lo “stare a casa” non è stato fonte di gioia per noi, bloccati e forzati a rinunciare a tutti i piani che avevamo programmato per quest’anno, eppure, ci ha dato modo di riflettere e di vedere questo lockdown da un’altra prospettiva.
Molti sono gli Italiani che hanno sofferto una grande solitudine nel corso di questi mesi, eppure, paradossalmente, il mondo non è mai stato così unito. Unito nel contrastare un male comune, unito nel proteggerci tutti. Le persone sono inoltre, in ogni parte del globo, isolate nelle proprie case, separate da amici e parenti, ma allo stesso tempo, non sono mai state così uguali.
Questo virus non ha di fatto risparmiato nessuno, non ha applicato alcuna discriminazione, si infettano senza tetto, infermieri, primi ministri, scrittori e gente comune di qualsiasi nazionalità e di qualsiasi genere.
Il Coronavirus ha distrutto famiglie, causato milioni di vittime, rivelato tutte le lacune delle società in cui viviamo, ma ci ha dato del tempo per pensare a dettagli che prima, forse, venivano ignorati.
Il Covid-19 ci ha dimostrato che si può lavorare insieme anche se lontani, che ci può essere dell’arte e della bellezza anche nelle nostre umili case (per chi le ha!), che la tecnologia e i social media, se usati per la giusta causa, possono essere degli strumenti potentissimi e che è bello avere del tempo da dedicare a noi stessi.
Covidistance è quindi una collezione di questi pensieri, raccolti in un “abbraccio fotografico”, che mirano a mostrare questa uguaglianza nella divisione. Le foto sono state infatti realizzate separatamente a Crotone da due fotografe distinte, immortalando però gli stessi oggetti e momenti simbolo del lockdown.
E’ necessario documentare, riportare la realtà di oggi, affinché i suoi insegnamenti non vengano dimenticati, quando la tanto amata libertà verrà recuperata. E’ un photo reportage della nostra quarantena, così divisa, ma così uguale.
Sara Albo
Giornalista multimediale e documentarista. Ha studiato un master in giornalismo multimediale (Broadcast) alla University of Westminster di Londra, dove ha vissuto due anni. Appassionata di problemi sociali e diritti umani, Sara ha lavorato come giornalista e prodotto documentari in paesi diversi, quali Romania, Regno Unito e Italia. Laureata in lingue e culture orientali, ha studiato Cinese proprio a Wuhan. Specializzata anche in campo linguistico, lavora attualmente come interprete per i richiedenti di protezione internazionale (Pidgin Engish e Spagnolo).
Serena Basta
Fotografa e specializzanda in Psicobiologia e Neuroscienze. Si occupa di fotografia dal 2012, in particolare di Street photography e paesaggistica. Nel 2016 ha iniziato gli studi in Psicologia Cognitiva, per portarla oggi ad interessarsi ai substrati neurali che sottendono tale disciplina. I suoi due interessi principali (arte e studio) la accompagnano nella sua quotidianità intersecandosi e diventando uno lo specchio dell’altro.