Cos’è una sigaretta elettronica con filtro e perché è diversa dai riscaldatori di tabacco
Una panoramica sui dispositivi elettronici alternativi al fumo di sigaretta
Le sigarette elettroniche con filtro e i riscaldatori di tabacco sono l’alternativa più popolare al fumo al giorno d’oggi, grazie alla loro somiglianza con le sigarette tradizionali. Si tratta di dispositivi elettronici che generano un vapore di consistenza simile al fumo ed esteticamente potrebbero sembrare identici, data la presenza del caratteristico filtrino bianco usa e getta che si inserisce sulla sommità.
In realtà, però, il loro funzionamento è totalmente differente, così come la natura delle loro emissioni.
Andiamo a scoprire tutte le differenze tra sigaretta elettronica con filtro e riscaldatore di tabacco.
Cos’è e come funziona la sigaretta elettronica con filtro
Le sigarette elettroniche con filtro, dette anche dispositivi “cig feeling” o “cig a like”, sono costituite da un corpo batteria, un serbatoio per il liquido, una resistenza riscaldante e, appunto, un filtro usa e getta in cotone rivestito di carta: il soft tip.
Rispetto ai filtri della sigaretta tradizionale, che servono per trattenere parte delle sostanze nocive emesse dal tabacco bruciato, i soft tip sono cavi all’interno e svolgono principalmente due funzioni: conferire all’utilizzatore la medesima sensazione tra le labbra di una sigaretta tradizionale e assorbire la condensa che si crea durante la vaporizzazione, evitando così che arrivino gocce in bocca. Bisogna infatti evitare che il liquido con nicotina venga a contatto con la pelle e, anche peggio, con le mucose, poiché in questo modo l’assorbimento della sostanza sarebbe molto più pesante che con la vaporizzazione. Nessun problema, invece, laddove il liquido sia senza nicotina.
I filtri durano mediamente una giornata di utilizzo, dopo di che vanno sostituiti con uno nuovo perché si impregnano di e-liquid ed essendo umidi tendono ad accumulare impurità. Per questo motivo molte sigarette elettroniche con filtro sono dotate di un tappino per la protezione del soft tip. Vengono venduti in pacchetti da 10 o 20 pezzi ( in questo sito se ne trovano di tutti i marchi) e, a meno di indicazioni differenti, vanno smaltiti nella raccolta del secco indifferenziato.
Dal punto di vista del funzionamento non ci sono differenze con le sigarette elettroniche classiche: la batteria fornisce la corrente necessaria per riscaldare la resistenza che, a contatto con il liquido, lo vaporizza istantaneamente generando l’aerosol aromatico. Il liquido non è incluso con il dispositivo ma va acquistato a parte e caricato.
I riscaldatori di tabacco sono dispositivi costituiti da un corpo batteria con una cavità in cui si inserisce uno stick di tabacco usa e getta, racchiuso dentro una capsula di carta. In questo caso, dunque, non si tratta di un filtro ma del vero e proprio comburente, anche se il tabacco non viene bruciato ma riscaldato a temperature che si approssimano ai 300° mediante una lamella metallica. Questo processo produce un aerosol che contiene sempre nicotina.
Tuttavia, sebbene non avvenga una combustione completa, le esalazioni di questi device contengono sostanze chimiche potenzialmente nocive come l’acroleina, l’acido cianidrico e il benzene, anche se in quantità inferiori rispetto al fumo tradizionale, associato a numerose malattie e condizioni, tra cui cancro, malattie polmonari e malattie cardiovascolari.
Come le sigarette elettroniche, i riscaldatori di tabacco si propongono come alternativa più sicura al fumo di sigaretta, anche se la ricerca sui loro effetti a lungo termine ha uno storico troppo breve per dare effettive garanzie.
La differenza principale tra le sigarette elettroniche e i riscaldatori di tabacco è che quest’ultimi contengono ancora tabacco, anche se in forma riscaldata invece che bruciata, mentre le e-cig funzionano vaporizzando appositi liquidi da svapo.
La nicotina non è sempre presente nelle sigarette elettroniche, poiché esistono e-liquid senza nicotina o con diverse gradazioni da 0mg/ml ad un massimo di 20mg/ml, in modo che il vaper possa scegliere quello che preferisce in base alle proprie esigenze e diminuire poi le dosi nel tempo. Al contrario, i riscaldatori di tabacco contengono sempre nicotina, perciò alla base del loro utilizzo non ci può mai essere un distacco da questa sostanza.
Inoltre, i due dispositivi sono molto diversi anche in termini di vapore generato. I riscaldatori, contenendo tabacco, producono sostanze chimiche nocive in quantità inferiori rispetto al fumo ma maggiori delle e-cig, che vaporizzano invece miscele a base di glicerina vegetale (VG), glicole propilenico (PG) e aromi di tipo alimentare, componenti molto più gestibili dal nostro organismo rispetto al tabacco.
Cos’è una sigaretta elettronica con filtro e perché è diversa dai riscaldatori di tabacco
Le sigarette elettroniche con filtro e i riscaldatori di tabacco sono buone alternative al fumo di tabacco tradizionale, ma non sono inerti per la nostra salute né una garanzia per riuscire a smettere di fumare. Tuttavia, possono essere utilizzati come parte di un piano più ampio per migliorare il proprio stato di salute e quello di chi ci sta intorno, insieme ad altre strategie come la terapia di sostituzione della nicotina e la consulenza.
È importante anche utilizzare le alternative elettroniche in modo corretto, seguendo le istruzioni del produttore e mantenendo il dispositivo pulito e in buone condizioni. Inoltre, è fondamentale acquistare prodotti di alta qualità, certificati e da fonti affidabili e non modificare i dispositivi in alcun modo.