Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Costume

Classifica migliori università al mondo 2020: otto atenei italiani nella top 10

Immagine di copertina
La classifica delle università migliori del mondo. Credit: Pixabay

La classifica delle migliori università del mondo: l’Italia conquista le prime posizioni

È uscita la nuova classifica delle migliori università del mondo e gli atenei in Italia fanno progressi. Otto dipartimenti universitari italiani figurano tra i primi dieci al mondo. Due in più rispetto allo scorso anno. Sono quattro le eccellenze italiane che risultano tra le top 10 a livello internazionale. L’Italia viene dunque premiata per le sue eccellenze, nonostante il sistema sia fortemente sotto finanziato e la mancanza di stabilità e prospettive nel mondo della ricerca alimenti la fuga di cervelli.

Italia quarta in Europa nella classifica delle università

Le università italiane scalano le classifiche. A dirlo è il Qs World University Ranking 2020, tra le più note classifiche mondiali di università, pubblicata ogni anno da Quacquarelli Symonds. Sul podio otto atenei italiani che scalano i ranking per disciplina.

La “QS World University Ranking by subject” analizza e compara oltre 13mila programmi di studio, in 48 diverse discipline accademiche differenti, offerti da più di mille atenei di 83 paesi nel mondo. Dalla fotografia del 2020 l’Italia esce piuttosto bene posizionandosi al quarto posto come miglior sistema universitario in Europa, preceduta da Francia, Paesi Bassi e Germania.

L’università italiana è la seconda al mondo per studi umanistici

Tra le eccellenze italiane che si posizionano nella Top-10 delle migliori università al mondo per disciplina spicca La Sapienza di Roma. Con il suo Dipartimento di Storia e Storia Antica, La Sapienza è la seconda migliore al mondo, solo dopo Oxford. Harvard è nona, preceduta dalla Normale di Pisa, altra nota eccellenza dello stivale. Tra le prime 50 al mondo nella categoria “Classic & Ancient History” anche Bologna, Pisa, Tor Vergata e la Statale di Milano.

Le eccellenze scientifiche

L’Italia eccelle anche in campo scientifico: ottime le performance del Politecnico di Milano, al settimo posto tra le migliori 10 università al mondo per Architettura. Lo stesso Politecnico scala le classifiche anche per Arte e Design (sesto posto), Ingegneria civile e strutturale (nono posto) e per Ingegneria meccanica, aeronautica e industriale. Bene anche il Politecnico di Torino che si posiziona nella Top-50 per molti corsi come quello di Ingegneria civile (25esimo posto) e meccanica (30esimo). 

La Bocconi si riconferma una delle migliori business school del mondo. L’Ateneo milanese guadagna il settimo posto come migliore università per Business e Management; terza in Europa. Ottima anche per Economia e Scienze sociali. Migliora di una posizione rispetto all’anno scorso per Accounting e Fianance, dove si posiziona 17esima al mondo.

Le migliori università al mondo, ma senza fondi

La classifica Qs delle migliori università del mondo ha analizzato, in Italia, 431 programmi di studio offerti da 47 università. E se di eccellenze il Paese può vantarne parecchie, e ai piani più alti, complessivamente solo 67 corsi hanno migliorato la loro posizione mentre 86 sono scesi nelle classifiche. Numeri che fanno comunque dell’Italia “la settima migliore nazione al mondo al mondo, la seconda in Europa dopo la Germania” sottolinea Ben Sowter, vicepresidente di QS, al Sole 24 Ore. Ma, continua Sowter, “complessivamente solo l’1.9 percento delle prime cento università al mondo è rappresentato da atenei italiani”. Questo numero è dovuto allo scarso impatto della ricerca scientifica e alla mancanza di stabilità lavorativa e prospettive nel campo che alimentano la fuga di cervelli nel nostro Paese.

L’Italia infatti è una delle nazioni europee con il più basso tasso d’investimento nel settore. Come spiega il vicepresidente “tra il 2007 e il 2017 la spesa media dell’Unione europea in ricerca e sviluppo è cresciuta dall’1,77 al 2,07 percento mentre quella italiana dall’1,13 all’1,35 percento”.

Leggi anche: 1. La classifica delle migliori università al mondo: l’Italia tra le prime 150/ 2. Università, quali sono le lauree giuste per trovare un lavoro? Dati e consigli utili per fare la scelta migliore/ 3. La classifica delle migliori università al mondo: due italiane nella top ten

Ti potrebbe interessare
Costume / Ecco a chi sono intitolati i principali aeroporti italiani
Costume / Quali sono i requisiti per lavorare come NCC a Roma
Costume / Sente dei rumori in giardino, va a controllare e trova una donna nuda che prende il sole a bordo piscina
Ti potrebbe interessare
Costume / Ecco a chi sono intitolati i principali aeroporti italiani
Costume / Quali sono i requisiti per lavorare come NCC a Roma
Costume / Sente dei rumori in giardino, va a controllare e trova una donna nuda che prende il sole a bordo piscina
Costume / La psicologia del risparmio: come i conti correnti e gli strumenti online stanno cambiando il nostro rapporto con il denaro
Costume / Mille euro per assaggiare un gelato, l’annuncio di lavoro impazza sul web: la trovata di marketing di Maxibon
Costume / Moda uomo: le scarpe comode alla conquista dell’estate 2024
Costume / Come iniziare a investire con l’aiuto di esperti del settore
Costume / San Pietro e Paolo 2024, le frasi e le immagini di auguri per il 29 giugno
Costume / Alessandro Borghese: “Nessuno cucina più, si mangiano solo sushi e poké da asporto”
Costume / Concetto è: la regalistica aziendale consapevole ed ecosostenibile