Citazioni sul tennis: le più belle da conoscere
Ci sono sport che nell’immaginario collettivo avranno sempre un posto speciale. Gesta e valori capaci di rimanere impressi nella mente un po’ di chiunque. Nel corso degli ultimi decenni, il tennis ha iniziato ad affiancarsi al calcio nella classifica degli sport più amati dagli italiani, rubando i riflettori e le prime pagine dei quotidiani e dei siti di riferimento come Tennis Fever.
Da quando le regole vennero varate per la prima volta, intorno alla fine dell’Ottocento, il tennis si è diffuso agevolmente a livello internazionale, attirando l’interesse di donne e uomini. Nel nostro Paese, ad esempio, sono rimasti celebri i nomi di Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli, che nel 1976 si aggiudicarono la Coppa Davis.
Anche quanti, solamente qualche anno fa,non erano in grado di spiegare la differenza tra set e game, hanno iniziato a familiarizzare con le regole del tennis, tanto da trasformare in una missione impossibile trovare una persona che non abbia visto almeno una partita di Nadal, Djokovic o Federer.
In questo articolo, ci dilungheremo sul successo del tennis, spiegando l’essenza di questo fantastico sport attraverso le citazioni di tanti suoi protagonisti.
Le 7 citazioni più belle sul tennis
La prima citazione porta la firma del talento svizzero che non ha usato giri di parole per spiegare l’importanza del tennis nella sua vita: “I tempi cambiano. Mi piace avere delle distrazioni, togliere un po’ la testa dal tennis. Ma alla fine so perché mi alzo tutte le mattine e perché vado a letto la sera: è per giocare a tennis. Non mi sono mai lasciato influenzare dalla gente che ho incontrato sulla mia strada. La grande priorità rimane il tennis”. Stessa linea di pensiero per Andre Kirk Agassi secondo cui “Gli elementi basilari del tennis sono quelli dell’essenza quotidiana, perché ogni match è una vita in miniatura”.
Ma come si vince nel tennis? Secondo lo spagnolo Nadal l’ingrediente (nemmeno tanto) segreto è la mentalità: “Nel tennis ti trovi mille volte indietro, ma devi lottare, diventare ancora più aggressivo e non avere paura”. Non deve mancare nemmeno la strategia, come confermato da Althea Gibson: “Il tennis è come un gioco di scacchi. Devi manovrare, conoscere i punti di forza e debolezza del tuo avversario”.
Per quanto riguarda i tornei, nulla batte il fascino di Wimbledon con Gianni Clerici che ha provato a spiegare la bellezza della competizione con un paragone che non lascia spazio ad altre interpretazioni: “Wimbledon è qualcosa di più di un torneo, è una religione. La gente va lì, fa la fila ai cancelli da due notti prima, ma non solo per andare a vedere Nadal piuttosto che Federer. Wimbledon è il Vaticano del tennis. È come per un cattolico andare in pellegrinaggio a San Pietro”.
Per Billie Jean King il tennis è unico perché è per tutti: “Giocatelo tutti, perché è uno sport per bambini e anziani, donne e uomini, super atleti e disabili. E, soprattutto, perché è uno sport dove ci si diverte da matti”. Infine, stupende le parole di Bill Tinden, considerato da molti il Leonardo del tennis: “Il tennis è ben più di uno sport. È arte, come il balletto. O come il teatro. Quando scendo in campo mi sento come Anna Pavlova, o come Adelina Patti, anche come Sarah Bernhardt. Vedo le luci della ribalta, sento i gemiti del pubblico”.