La Cina limita l’uso dei videogiochi ai bambini: non più di un’ora e mezza al giorno
Le nuove regole hanno lo scopo di tenere sotto controllo i minori in possesso di smartphone
La Cina lotta contro la dipendenza dei minori dai giochi online
In Cina sono state introdotte limitazioni per i bambini nell’utilizzo dei videogiochi. Le nuove regole hanno lo scopo di tenere sotto controllo i minori in possesso di smartphone.
Ai bambini cinesi è concesso giocare ai videogames non più di un’ora e mezza al giorno (tre ore in vacanza) e solo nella fascia oraria che va dalle 8 alle 22. Nelle ore notturne l’uso dei giochi sul cellulare è totalmente vietato.
Per impedire ai minori di diventare dipendenti dai giochi online l’amministrazione nazionale cinese per la Stampa e l’Editoria ha pubblicato quindi questa serie di avvertenze.
Il documento sottolinea la condivisione delle responsabilità tra i provider di giochi online, le agenzie governative e gli attori sociali nella gestione e nel governo di questo fenomeno.
Secondo le avvertenze, tutti gli utenti di giochi online dovranno registrarsi con le proprie informazioni d’identità, mentre saranno limitate in maniera rigorosa e su base giornaliera sia la finestra temporale che i tempi di gioco totali online dei minori.
Il documento vieta inoltre l’accesso ai giochi a pagamento online agli utenti di età inferiore agli 8 anni e pone un limite su base giornaliera e mensile alle somme di denaro che i minori di età superiore agli 8 anni possono spendere per questi servizi.
I provider di giochi online dovranno inoltre impostare una serie di promemoria dedicati agli utenti di diverse fasce di età. Qualsiasi contenuto pericoloso compresa la pornografia, la violenza e il gioco d’azzardo è proibito nei giochi destinati ai minori.
Secondo l’avviso, alle aziende che non rispettano le regole sarà chiesto di apportare modifiche ai propri servizi, altrimenti saranno perseguite. Le licenze commerciali concesse a queste imprese potrebbero in questi casi essere revocate.