Chiara Ferragni mette al bando la plastica nella sua azienda
Chiara Ferragni mette al bando la plastica nella sua azienda
Chiara Ferragni per l’ambiente: la fashion blogger di Cremona ha bandito la plastica dalle sedi della sua azienda. L’influencer più famosa d’Italia dice no alla plastica e risponde così all’esigenza di fare qualcosa per il pianeta che muore.
Così Chiara Ferragni annuncia che The Blonde Salad e Chiara Ferragni Collection aderiscono alla campagna #PlasticFreeWater lanciata da Culligan. In questo modo saranno risparmiate circa 3.500 bottiglie d’acqua all’anno: un bel risultato.
La fashion blogger ha abbracciato in questo modo il sistema Bio-Refresh ideato dalla società che opera nel settore del trattamento d’acqua e nelle due sedi di Milano dell’azienda di Chiara Ferragni sono stati banditi del tutto i contenitori di plastica, sostituiti da quelli in vetro.
All’anno verranno così risparmiati quasi cento chili di Pet, ovvero 336 chili di C02. Ora ci si aspetta che tante aziende prendano spunto dall’azione green di Chiara Ferragni e, chissà, magari l’influencer riuscirà a influenzare anche tutte le ragazze e i ragazzi che seguono con costanza la fashion blogger.
I dati rispetto alla plastica e all’inquinamento che essa produce nel mondo sono noti ormai da tempo e sono decisamente inquietanti: basti pensare che ogni minuto vengono vendute un milione di bottiglie in plastica.
Di queste soltanto una parte esigua viene smaltita in modo corretto o riciclata, mentre la maggior parte finisce nei mari, inquina l’acqua e danneggia la natura in modo quasi irreversibile. Migliorare l’impatto ambientale è possibile: ognuno dovrebbe scegliere di non acquistare acqua in bottiglie di plastica in modo da migliorare l’impatto sull’ambiente.