Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Costume

Chi è Kola Tytler, a 23 anni fondatore di Dropout, la startup multimilionaria di rivendita di sneakers

Immagine di copertina

Dropout è un’azienda italiana specializzata nella vendita di autentiche sneakers e streetwear in edizione limitata. L’attività è stata lanciata nel 2018 ed è cresciuta con passi da gigante negli ultimi tre anni.

Il flagship store, nel centro di Milano è stato un successo immediato da quando ha aperto i battenti, accogliendo oltre cinquantamila visitatori da tutto il mondo. Nel 2021 dropout ha concluso con successo il suo primo round di investimento, tramite equity crowdfunding, per una valutazione post-money superiore ai due milioni di euro.

Medico nell’NHS (Regno Unito) e studente MBA, Kola Tytler è CEO della compagnia e uno dei fondatori insieme a Andrea Canziani, Federico Pasquetti e Stefano Zeppieri (CTO). Secondo di quattro figli, Kola cresce a Latina con la sua famiglia (tranne per un anno passato a Crema, nel nord Italia) e lascia l’Italia dopo il diploma ottenuto con il massimo dei voti al liceo scientifico per trasferisci a Londra e studiare medicina al King’s College London.

Dopo aver realizzato il proprio sogno di acquistare un paio di Air Jordan, Kola diventa presto consapevole e affascinato dal mercato underground della rivendita di sneakers, presto imparando da solo a programmare e per poi scrivere uno sneaker bot (2015). Mesi dopo, incontra Yiannis, che aveva lanciato YEEZY Mafia, una piattaforma online in cui gli utenti si scambiavano informazioni e le ultime notizie relative alla linea di sneaker di Kanye West. All’epoca il sito contava solo venti membri, ma insieme, Yiannis e Kola rendono Yeezy Mafia una fonte di notizie affidabile, e tutt’oggi rimane la fonte non ufficiale mondiale di informazioni relative alle sneakers di Kanye, seguita dallo stesso rapper di Chicago.

Pochi mesi dopo l’incontro con Yiannis, Kola incontra Stefano, che ne diventa il braccio destro, prima di lanciare “Outpump”, una rivista di streetwear italiana, che ora è la rivista tematica numero uno nel paese, grazie all’enorme volume di mensili visitatori.

Nonostante l’industria calzaturiera in Italia sia altamente competitiva, il team è riuscito a sviluppare un software che aiuta a mantenere l’azienda ai vertici del settore, HypeAnalyzer, coperto da brevetto commerciale depositato in SIAE.

HypeAnalyzer è principalmente un programma di analisi tecnica. Il team lo utilizza per analizzare il mercato dello streetwear secondario e prendere decisioni commerciali e d’investimento. Il software tiene traccia delle prestazioni di diverse scarpe da ginnastica sul mercato, rendendo più facile per il team prevedere il lavoro di ricerca e rendendo oggettivo il confronto tra sneakers per quanto riguarda il potenziale di rivendita.

Il team di Dropout utilizza anche HypeAnalyzer per impostare i prezzi e le strategie di marketing. Viene anche utilizzato per tenere traccia delle tariffe di spedizione e degli sconti sui prodotti. Nei prossimi giorni, il team prevede di ridimensionare il software per altri usi negli spazi di vendita al dettaglio ed e commerce. Attualmente stanno studiando la creazione di un portale per gli investimenti nelle sneakers come asset alternativi.

Fin dalla sua nascita, l’azienda ha gestito i fondi originariamente raccolti dai suoi fondatori. Tuttavia, hanno recentemente avviato piani di espansione per vari aspetti dell’attività e hanno deciso di aumentare la loro visibilità in altre parti del mondo, ospitando una campagna di crowdfunding nell’ottobre 2021 a riuscendo ad attirare un numero considerevole di investitori.

La campagna ha visto la partecipazione di due venture capitalist italiani e oltre 130 investitori retail provenienti da diverse parti del mondo. Inizialmente, la campagna doveva durare 62 giorni per raccogliere 500mila euro, ma sono riusciti a superare quell’obiettivo in sei giorni. La campagna ha raccolto complessivamente 750mila euro.

I fondi raccolti verranno utilizzati per aprire un nuovo punto vendita Dropout e diverse sedi temporanee in Italia. Saranno anche utilizzati per migliorare il negozio di e-commerce dell’azienda e l’ulteriore sviluppo del software HypeAnalyzer.

Ti potrebbe interessare
Costume / Filippo De André parla del papà Cristiano: "Con lui non ho rapporti"
Costume / Prestiti online: quali sono gli aspetti da valutare quando si sceglie tra tasso fisso e variabile
Costume / “Trump is not my president. E grazie ar c***o sei de Ostia”: lo striscione apparso a Roma diventa virale
Ti potrebbe interessare
Costume / Filippo De André parla del papà Cristiano: "Con lui non ho rapporti"
Costume / Prestiti online: quali sono gli aspetti da valutare quando si sceglie tra tasso fisso e variabile
Costume / “Trump is not my president. E grazie ar c***o sei de Ostia”: lo striscione apparso a Roma diventa virale
Costume / Digital Angels presenta la nuova brand identity e il nuovo logo
Costume / Frasi per il 1 novembre 2024: aforismi, citazioni e auguri per la Festa di tutti i Santi
Costume / Sostenibilità e benessere: come piccole scelte migliorano la vita quotidiana
Costume / Allevamenti di Pangasio e certificazione ASC
Costume / No, l’Obesità non è solo un problema di peso
Costume / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Costume / Dentifrici Dr. Sheffield’s: efficacia, gusto e sostenibilità con l’antica ricetta naturale