Cos’è il Cat Calling e cosa è successo tra Tommaso Zorzi ed Er Faina dopo la denuncia di Aurora Ramazzotti
Negli ultimi giorni è tornato in auge il termine “Cat calling” in seguito alla denuncia di Aurora Ramazzotti, che attraverso Instagram ha raccontato dei commenti sessisti ricevuti mentre faceva jogging. Sulla vicenda è intervenuto anche Er Faina, il quale ha esternato il suo fastidio per questo fenomeno provocando l’ira di Tommaso Zorzi, amico di lunga data della figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti. Ma che cos’è il Cat Calling? Cosa significa? E perché questa vicenda ha creato tanto scompiglio?
Che cos’è il Cat Calling? Il significato del termine usato da Aurora Ramazzotti
Il significato del termine “Cat Calling” si deduce dalla fusione dei due termini “cat” (gatto) e “calling” (chiamare). In sostanza non è altro che la molestia verbale, quel fenomeno per cui le donne vengono fischiate per strada e apostrofate con commenti sessisti. Un fenomeno tutt’altro che banale, il Cat Calling infatti condiziona molte donne che non si sentono più libere di camminare tranquillamente e indossare ciò che vogliono.
L’Accademia della Crusca ha ricostruito l’origine del termine Cat Calling. Il significato della parola che conosciamo oggi è nato a partire dal 1956. Prima di allora aveva più il significato di “grido, lamento, suono simile a un lamento” e indicava perlopiù l’atto di fischiare a teatro gli artisti sgraditi. Nel 2018 in Francia il governo ha approvato una legge che dichiara punibile il Cat Calling su strade o mezzi di trasporto pubblico con multe fino a 750 euro, oltre a una mora per comportamenti più aggressivi. Anche in Perù e in Illinois (Stati Uniti) esistono norme che proteggono da simili comportamenti. In Italia, invece, ad oggi non esiste un reato specifico per punire il fenomeno del Cat Calling.
Aurora Ramazzotti e la denuncia di Cat Calling
Aurora Ramazzoti ha voluto denunciare la sua personale esperienza di Cat Calling per fare luce su un fenomeno sempre più in crescita ma molto spesso taciuto. “Possibile che nel 2021 succeda ancora di frequente il fenomeno del Cat calling? – dice Aurora Ramazzotti nelle sue stories Instagram, dopo una corsa al parco – Sono l’unica che ne è vittima costantemente nonostante mi vesta da maschiaccio? Non appena mi metto una gonna o, come in questo caso, appena mi tolgo la giacca sportiva, perché sto correndo e fa caldo, devo subire fischi e commenti sessisti e altre schifezze. A me fa schifo. Se sei una persona che lo fa, sappi che fai schifo”, ha concluso la figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti.
Le polemiche sul Cat calling, Er Faina e Tommaso Zorzi
Come dicevamo il fenomeno del Cat calling viene spesso banalizzato, vedi Damiano Er Faina e alcuni follower di Aurora Ramazzotti, tra cui molte donne (“Non mi aspettavo commenti così offensivi, specie da parte di donne”, ha aggiunto la figlia di Michelle Hunziker). L’influencer romano nelle stories di Instagram ha spiegato che, per lui, fischiare non è poi un comportamento così eccessivo: “Ma che c’è un manuale de rimorchio? – spiega Er Faina sul social – Ma uno passa, che ne so, vede due belle gambe. Oh, almeno, quando ero piccolo io se faceva così. Fischiavo … A fantastica! (…) Per due fischi Cat calling? Io non so dove andremo a finì. Io ripeto, Se qualcuno te cac* er cazz*, che viene là e te tocca io so d’accordo con te. Ma se uno te fischia e ti dice: “A bella!” ma vattene e ringrazia!”.
Per molti Er Faina ha affrontato il tema con troppa leggerezza. Le dichiarazioni dell’influencer romano hanno infatti scatenato la reazione di Tommaso Zorzi, vincitore del GFVip e migliore amico di Aurora Ramazzotti. Zorzi ha postato il video di Damiano Er Faina e ha commentato: “Dopo aver pseudo chiarito su una tematica riguardo la comunità LGBT con Er Faina, lui mi torna con questa cosa qui… diventa compassione. Nel senso che mi fa pena e mi spiace il fatto che lui non riesca a elaborare un ragionamento che abbia un senso. Una donna non può essere ridotta ad un paio di gambe e questo non può legittimare un uomo a fischiarle per strada (…) È il fatto che lui sia seguito che lo rende pericoloso, è questo un po’ il punto. Mi auguro che prima o poi la gente possa capire che sono soggetti veramente pericolosi, e uso proprio la parola pericoloso perché non ne esiste una migliore”.
Er Faina ha poi chiesto scusa e su Instagram ha scritto: “Volevo dire grazie alle ragazze che mi hanno fatto una critica costruttiva, grazie a loro ho capito tante cose e di aver sbagliato nei loro confronti, vittime di cat calling e molestie. Se in futuro posso aiutarvi, se volete sfogarvi con qualcuno, io sto qua”.