Case a un euro in Sicilia: anche il borgo di Salemi vuole tornare a vivere
Tornano le case a un euro in Sicilia: protagonista il borgo di Salemi
Torna l’iniziativa delle case vendute alla cifra simbolica di un euro e questa volta arriva da un piccolo borgo siciliano, Salemi, in provincia di Trapani, cittadina situata alle pendici del Monte delle Rose tra il fiume Mazzaro e il fiume Grande.
Il sindaco della cittadina, Domenico Venuti, ha cercato di risollevare le sorti dei borghi abbandonati seguendo la scia di questa suggestiva iniziativa che in genere cattura l’attenzione non soltanto dall’Italia ma anche dall’estero. Come spiega il sindaco, le bellezze di Salemi sono ormai in declino dal 1968, dopo il terremoto del Belice che distrusse diverse proprietà e mise in fuga circa 4mila persone. Per rilanciare il centro storico di Salemi, partirà dal prossimo mese il progetto “Case a un euro”. Nel regolamento che disciplina la vendita degli immobili del centro storico acquisiti dal comune è stata introdotta un’asta che parte dal prezzo simbolico di un euro per la vendita degli immobili che poi dovranno essere ristrutturati.
Chi acquista una delle case a un euro dovrà rispettare delle regole: mettere in piedi un progetto di ristrutturazione e rivalutazione della casa entro 365 giorni dall’acquisto, sostenere le spese notarili per la registrazione, le volture e l’accatastamento, due mesi di tempo per far partire tutti i lavori una volta ottenuto i permessi e infine, a garanzia della sicurezza dell’acquisto, il Comune chiede di stipulare una polizza fideiussoria di 5mila euro che dura tre anni e che poi a scadenza viene rimborsata.
Sono tantissimi i luoghi d’Italia che hanno aderito al progetto “Case a un euro”, dalla Sardegna al Piemonte e ogni comune ha attivato il proprio bando (potete trovarli qui).
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