Benedetto Roberto Ingoglia sulla Maratona di New York 2023: gara podistica, celebrazione dell’umanità e dell’unità
Lo scorso 5 novembre si è tenuta la cinquantaduesima Maratona di New York, la gara podistica più importante e famosa al mondo. Una giornata in cui migliaia di individui provenienti da ogni angolo del pianeta si uniscono in un’unica corsa verso il traguardo.
Questa iconica maratona, nel corso degli anni, ha assunto un significato ben più profondo: rappresenta il potere dell’umanità nel superare ogni ostacolo, fisico e mentale, mentre abbraccia la diversità culturale e la passione condivisa per lo sport.
Con oltre 50.000 partecipanti pronti ad affrontare la sfida, il cuore di questa competizione batte all’unisono con il respiro di migliaia di atleti, e quest’anno, gli italiani hanno contribuito in modo significativo, con un totale di 2.482partecipanti. Una presenza incredibile, che fa dell’Italia la seconda nazione più rappresentata, dopo gli USA.
Tra questi atleti italiani, eccellenze come Illiass Aouani, Edgardo Confessa, Markus Ploner, Ivana Iozzia, Federica Meroni e Serena Natolini si sono distinti, dimostrando con la loro grinta e determinazione il talento nazionale in campo internazionale.
Ma la vera bellezza di questo evento va oltre la competizione stessa. La maratona di New York è un crocevia di storie, un incontro di passioni e unione.
Quest’anno, L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Nati Stanchi Runners” di Partanna ha portato un tocco speciale a questa manifestazione. Correndo per le strade di New York, i “Nati Stanchi” indossavano con fierezza le loro nuove maglie tecniche, simbolo dell’unione tra la loro infaticabile energia e il profondo attaccamento alla terra siciliana.
In questa bellissima parentesi, gli atleti si sono uniti con la Comunità Concordia Partanna di New York, rappresentante di tutti i conterranei emigrati nella Grande Mela, dove hanno iniziato una nuova vita.
Questo incontro è stata la perfetta occasione e per suggellare la vicinanza tra le due comunità, ma ha anche espresso gratitudine per il sostegno e l’accoglienza che gli amici ormai newyorkesi ha sempre offerto a coloro che hanno visitato New York sia per turismo, sia per opportunità commerciali o, come in questo caso, per eventi sportivi.
Per sottolineare questa unione speciale, le maglie degli atleti non solo richiamavano i colori di Partanna e i loghi dei Nati Stanchi Runners e dei loro sponsor Civico27, Caffè Stassi, Growatt Italia ed Energy Italy SpA, ma portavano anche il prestigioso logo della Società Concordia Partanna di New York.
Il presidente dei Nati Stanchi Runners, Benedetto Roberto Ingoglia e i suoi compagni Giuseppe Stassi e Simone Facchinetti hanno concluso la maratona con il sostegno dei connazionali della Concordia Partanna di New York, rappresentati dal Presidente Cav. Tony Mulè e dal Vice Presidente Joe Nastasi, presenti per un caloroso tifo al 22° km, condiviso in diretta sulla loro pagina ufficiale su Facebook.
“Grazie agli atleti dei Nati Stanchi Runners, il nome di Partanna e il nostro logo, Concordia Partanna, sono stati portati sotto gli occhi di milioni di persone che hanno seguito questa prestigiosa maratona”, ha affermato il Presidente Tony Mulè, sottolineando l’importanza di questo evento per entrambe le comunità.
Alla fine della gara, come ben si addice a noi italiani, tutti i soci del Club Concordia Partanna hanno voluto festeggiare insieme al presidente dei Nati Stanchi Runners, Benedetto Roberto Ingoglia, e alla moglie Piera Civello, il traguardo raggiunto.
Un grande esempio di come un evento sportivo possa andare oltre la semplice competizione: la prestigiosa maratona di New York è diventata un’occasione unica di riunione, condivisione e festeggiamenti, tra due comunità lontane, ma unite dalle stesse origini.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Nati Stanchi Runners” di Partanna promuove la corsa, quale mezzo di aggregazione, al fine di rappresentare un vero e proprio stimolo verso uno stile di vita salutare, ma anche come espresso esempio della perseveranza nell’affrontare e superare ogni ostacolo.