Nato a Roma nel 1957, Valerio Magrelli è un poeta, scrittore e critico letterario. Esperto di letteratura francese, insegna presso l'Università di Pisa e l'Università di Cassino.
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A Bucha sono morti anche i segnali stradali
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Gli eroi e la grammatica dell’amore spiegati ai nostri figli manganellati
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L’orchestra della Scala non può suonare nel salotto di casa
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Il martirio di un transessuale (di V. Magrelli)
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La crociata della Chiesa contro i cristiani (di V. Magrelli)
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Guardiamoci allo specchio e vergogniamoci del nostro passato (di V. Magrelli)
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La cultura non crea, ma inventa (di V. Magrelli)
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L’Italia che condanna Mimmo Lucano e lascia impuniti i colletti bianchi (di V. Magrelli)
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Il mio ritorno a Parigi due anni dopo (di V. Magrelli)
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Quando il femminicida era un eroe. E vinceva pure l’Oscar (di V. Magrelli)
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Diva, spia e amante di Napoleone III: la contessa ribelle Virginia Verasis (di V. Magrelli)
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Tre modi diversi di essere impostore (di V. Magrelli)
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Il declino conservatore di Giorgio Gaber (di V. Magrelli)
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Altro che dittatura sanitaria, ribelliamoci allo Squid Game del web
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Cultura
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Negazionisti dell’omosessualità: storie di vite distrutte dallo stigma
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I ghiacciai erano simbolo di eternità, oggi annunciano la fine del mondo (di V. Magrelli)
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Quelle chiese in rovina specchio di un’Italia che dimentica (di V. Magrelli)
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Nella società dell’immagine ci siamo innamorati dei podcast