Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

Dal 14 gennaio vietati piatti, bicchieri e contenitori in plastica monouso

Immagine di copertina
Foto di flockine da Pixabay

Dal 14 gennaio 2022 addio ai prodotti in plastica monouso non biodegradabile e non compostabile. A stabilirlo è il decreto legislativo 196/21 pubblicato in Gazzetta Ufficiale che attua la direttiva della Comunità europea 2019/904 anche chiamata “Sup” (Single use plastic).

I prodotti banditi, ma che possono essere venduti fino a esaurimento delle scorte, sono quelli in plastica monouso realizzati “interamente o parzialmente in plastica a eccezione del prodotto realizzato in polimeri naturali o non modificati chimicamente”, come si legge sul decreto. E anche quella oxo – degradabile e cioè le “materie plastiche contenenti additivi che attraverso l’ossidazione comportano la frammentazione della materia plastica in micro frammenti o la decomposizione chimica”.

Le microplastiche sono quelle particelle piccolissime che inquinano i mari e che si vedono anche galleggiare. Vanno, infatti, a costituire le “garbage patch”, accumuli di spazzatura simili a vere e proprie isole. La più grande si trova nell’Oceano Pacifico e ha un’estensione stimata che oscilla tra i 700mila e i 10 milioni di chilometri quadrati, pari alla superficie del Canada.

Il divieto non si applicherà ai prodotti biodegradabili e compostabili con materia prima rinnovabile pari o superiore al 40%. Dal primo gennaio 2024 la soglia si alzerà ad almeno il 60%.

Per promuovere, inoltre, i prodotti alternativi al Sup è riconosciuto un credito d’imposta di tre milioni l’anno dal 2022 al 2024 alle imprese che acquistano e usano prodotti riutilizzabili o in materia biodegradabile o compostabile, come riportato dal Sole24Ore. Sono comprese tazze e bicchieri.
Nel decreto si legge anche che la sanzione pecuniaria prevista per l’immissione sul mercato dei prodotti vietati va da 2500 a 25mila euro, “salvo che il fatto costituisca reato”.

La lista completa dei prodotti in plastica monouso vietati è presente nell’allegato del decreto legislativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / Il fisico Nicola Conenna a TPI: “La strategia del Governo Meloni sull’idrogeno arriva in ritardo ed è insufficiente”
Ambiente / La lunga marcia dell’idrogeno verde nell’Unione europea
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Il fisico Nicola Conenna a TPI: “La strategia del Governo Meloni sull’idrogeno arriva in ritardo ed è insufficiente”
Ambiente / La lunga marcia dell’idrogeno verde nell’Unione europea
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Clima senza pace: Ricchi VS Poveri
Ambiente / Chicco Testa a TPI: “Contro i gas serra la soluzione è tornare al nucleare”
Ambiente / E le scorie che fine fanno?
Ambiente / Quei reattori Made in Italy
Ambiente / Il prof. Di Castelnuovo a TPI: “Il nucleare? Costi enormi e i tempi sono troppo lunghi: ecco perché dico no”
Ambiente / Il nuovo nucleare? “Si creeranno 117mila posti di lavoro in Italia”
Ambiente / La mappa dei mini-reattori