Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

Tmb Salario, nuova protesta il 16 febbraio a Roma: “Mai più rifiuti a Via Salaria”

Immagine di copertina
Mezzi dell'Ama in entrata e uscita dal TMB Salario a Roma, 10 gennaio 2018. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

L'impianto è stato chiuso dopo l'incendio dell'11 dicembre, ma gli abitanti della zona chiedono atti ufficiali alla giunta e alla regione

I cittadini romani scendono di nuovo in piazza per manifestare contro il Tmb Salario, dopo la precedente protesta del 6 ottobre 2018 e l’incendio che ha colpito lo stabilimento Ama a dicembre (qui l’aggiornamento sulle indagini).

L’appuntamento è sabato 16 febbraio alle ore 15, presso via Salaria 981.

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha assicurato che l’impianto “non riaprirà mai” e che al suo posto sorgerà il nuovo centro direzionale Ama. I cittadini però chiedono atti ufficiali da parte della giunta e della Regione.

In particolare, i manifestanti chiedono: la delibera della giunta Raggi per la chiusura definitiva dell’impianto; il ritiro dell’autorizzazione all’impianto (Aia – (Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte della Regione; la bonifica e nuove destinazioni compatibili con l’abitato e un parco per i cittadini.

Senza la revoca dell’Aia infatti, secondo l’Osservatorio permanente sul Tmb, c’è il rischio che l’impianto possa riprendere a funzionare o che l’area venga adibita alla ricezione, alla trasferenza o allo stoccaggio dei rifiuti.

“Chiediamo atti ufficiali, che al momento non ci sono, abbiamo solo gli annunci del sindaco Raggi ma non ci sono state dati né risposte né documenti ufficiali”, ha detto all’Adnkronos Maria Teresa Maccarrone dell’Osservatorio Permanente No Tmb Salario. “Se lì, come annunciato, sorgeranno uffici al posto del Tmb noi ne siamo felici, è quello che avevamo già chiesto alla Muraro in un incontro del 2016, ma al di là degli annunci vogliamo avere la certezza che lì non entrino mai più rifiuti”.

Maccarrone racconta che vivere nella zona intorno al Tmb “per noi ha significato 8 anni di sacrifici e malessere”.

“Parliamo di un impianto che stava a 150 metri dall’asilo nido e a 50 metri dalla prima casa e i cui miasmi ci provocavano mal di testa, nausea, vomito, bruciore agli occhi. Oggi, dopo il secondo incendio diciamo basta”.

L’assessora all’Ambiente di Roma, Pinuccia Montanari, si è dimessa alcuni giorni fa, dopo che la giunta Capitolina ha bocciato il bilancio dell’Ama, l’azienda municipalizzata dei rifiuti.

Senza approvazione del bilancio, la gestione dei rifiuti nella Capitale rischia di finire nel caos, perché le banche potrebbero chiudere definitivamente le linee di credito nei confronti dell’azienda, facendo così saltare, di fatto, il servizio.

Leggi anche: Tmb Salario, una mamma racconta: “Mio figlio è morto di tumore. Mi diceva: mamma ti prego, falli smettere”
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ambiente / Green Deal, la strategia europea per l’idrogeno verde
Ambiente / La perdita di biodiversità e le minacce per l’uomo: l’allarme lanciato dal Living Planet Report del WWF
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ambiente / Green Deal, la strategia europea per l’idrogeno verde
Ambiente / La perdita di biodiversità e le minacce per l’uomo: l’allarme lanciato dal Living Planet Report del WWF
Ambiente / L’energia pulita è un diritto: ecco le proposte del Forum DD per un “welfare energetico locale”
Ambiente / Cop29 al via fra tante ombre e assenze illustri: Meloni c’è, ma continua a finanziare i fossili
Ambiente / Consumo responsabile: 5 consigli pratici alla portata di tutti
Ambiente / Ecomondo: come affrontare il rischio di povertà idrica e costruire nuovi modelli per le città del futuro
Ambiente / Più cooperazione per il Mediterraneo per affrontare il rischio di povertà idrica: l’agenda di AQP e Ambrosetti
Ambiente / Come ripensare le città di domani: Acquedotto Pugliese presenta il suo Water Safety Plan
Ambiente / Sostenibilità energetica: approcci moderni per la casa