Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:28
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

Trecento coccodrilli sono stati uccisi per vendicare la morte di un uomo | VIDEO

Immagine di copertina
I coccodrilli uccisi dalla furia umana

Quasi trecento coccodrilli sono stati massacrati a colpi di coltello, vanghe, martelli e mazze per vendicare la morte di un uomo, ucciso nelle ore precedenti proprio da uno dei rettili.

Il tragico episodio si è verificato in una riserva-allevamento nel distretto di Sorong, nella Papua occidentale. Il tutto è stato ripreso da telefonini e macchine fotografiche. Foto e video che sono stati poi diffusi dai media indonesiani ma non solo.

La furia degli abitanti del villaggio più vicino alla riserva è scattata subito dopo la diffusione della notizia della morte del compaesano, un 48enne che a quanto pare era entrato nello spazio della farm per raccogliere fasci d’erba per nutrire i propri animali.

Molto probabilmente l’uomo, intento nella raccolta, non si è accorto di essere stato puntato da uno dei coccodrilli che lo ha attaccato e sopraffatto.

“Un inserviente ha sentito qualcuno gridare e chiedere aiuto – ha spiegato il responsabile dell’agenzia nazionale indonesiana per la conservazione delle risorse naturali, Basar Manullag -. Subito accorso, ha visto il coccodrillo che si avventava sull’uomo”.

Una notizia terribile che quando è stata diffusa ha scatenato l’ira degli abitanti del vicino villaggio che hanno quindi deciso di farsi giustizia e di vendicarne la morte.

Una mattanza, a cui hanno assistito anche diversi bambini, che la polizia ha spiegato di non essere riuscita a fermare.

Manullang ha poi spiegato che l’area protetta era stata creata nel 2013 con l’obiettivo di allevare i coccodrilli di acqua salata e della Nuova Guinea, due specie sotto protezione.

Permessi avuti ad una condizione: che la riserva non creasse disturbo alla comunità locale. “Per questo i responsabili devono fare in modo che questo non accada più, prendendo tutte le necessarie precauzioni per tutelare le aree circostanti”.

Il funzionario ha poi precisato che “i coccodrilli sono creature di Dio e anche loro devono essere protetti”.

La polizia ha comunque avviato le indagini del caso per capire l’esatta dinamica di quanto accaduto ed eventualmente perseguire i responsabili.

L’uccisione di animali di una specie protetta è punita in Indonesia con sanzioni pecuniarie e in alcuni casi con pene detentive.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / Cop29, i 300 miliardi per i Paesi vulnerabili sono pochi e incerti: “Si gioca con la vita delle persone”
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ambiente / Green Deal, la strategia europea per l’idrogeno verde
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Cop29, i 300 miliardi per i Paesi vulnerabili sono pochi e incerti: “Si gioca con la vita delle persone”
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ambiente / Green Deal, la strategia europea per l’idrogeno verde
Ambiente / La perdita di biodiversità e le minacce per l’uomo: l’allarme lanciato dal Living Planet Report del WWF
Ambiente / L’energia pulita è un diritto: ecco le proposte del Forum DD per un “welfare energetico locale”
Ambiente / Cop29 al via fra tante ombre e assenze illustri: Meloni c’è, ma continua a finanziare i fossili
Ambiente / Consumo responsabile: 5 consigli pratici alla portata di tutti
Ambiente / Ecomondo: come affrontare il rischio di povertà idrica e costruire nuovi modelli per le città del futuro
Ambiente / Più cooperazione per il Mediterraneo per affrontare il rischio di povertà idrica: l’agenda di AQP e Ambrosetti
Ambiente / Come ripensare le città di domani: Acquedotto Pugliese presenta il suo Water Safety Plan