Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:49
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

Il sondaggio: per gli italiani le manifestazioni sul clima sono “un modo per saltare la scuola”

Immagine di copertina
Credit: Fb Friday for future Italia

I dati di un sondaggio di Euromedia Research

Sondaggio sulle manifestazioni sul clima

La maggioranza relativa degli italiani sostiene che le manifestazioni degli studenti di queste settimane per sollevare l’attenzione sul problema del cambiamento climatico sono solo “un modo come un altro per saltare la scuola”. È quanto emerge da un sondaggio appena diffuso e realizzato lo scorso 27 settembre dall’istituto demoscopico Euromedia Research su un campione di mille casi rappresentativi della popolazione maggiorenne.

I numeri: pretesto per non andare a scuola

Secondo la rilevazione, eventi e cortei come Friday for Future, che hanno portato in piazza centinaia di migliaia di ragazzi, sono manifestazioni “sincere e convinte” con “una presa di coscienza delle nuove generazioni” per il 44,4 per cento degli intervistati. Ma a credere che si tratti di “un modo come un altro per saltare la scuola” è il 48,1 per cento degli italiani. Un altro 7,5 per cento del campione invece “non sa” o “non risponde”.

Per quanto riguarda le fasce d’età, a considerare gli eventi sinceri sono soprattutto i più giovani. La percentuale sale al 52,7 per cento tra i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Per quanto concerne invece le aree geografiche a considerare i manifestanti convinti sono soprattutto le persone del Centro e di Sud e Isole, rispettivamente con il 50,2 e il 49,7 per cento.

Friday for future: milioni di studenti in tutto il mondo in piazza per il terzo sciopero globale per il clima

“La percezione prevalente – spiega Euromedia – è che questi scioperi siano solo un pretesto per saltare la scuola. Di opinione contraria, invece, i giovani tra 18 e 24 anni, più vicini e coinvolti nelle esigenze e nelle richieste della nuova generazione, oltre che i residenti nel Centro e Sud Italia, comprese le Isole, mentre in tutto il Nord si registra una maggior diffidenza”.

Euromedia ha anche chiesto agli intervistati quanto secondo loro le manifestazioni sul clima “contribuiscono ad una profonda sensibilizzazione della popolazione sull’argomento”, “quanto possono far scattare un cambiamento nelle abitudini dei cittadini”. Ebbene, il 49,6 per cento ha espresso un giudizio positivo e il 44,6 per cento ha fornito una risposta negativa. Nel dettaglio: il 16,1 per cento del campione ha indicato “molto”, il 33,5 per cento “abbastanza”, il 26,5 per cento “poco” e il 18,1 per cento “per nulla”. Infine il 5,8 per cento non ha risposto alla domanda.

La bufala della strada invasa dai rifiuti dopo la manifestazione Friday for Future
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Internet realmente sostenibile: il progetto italiano della fibra di Ehiweb
Ambiente / Temperature record nella prima parte del 2025: così rispettare gli Accordi di Parigi è sempre più difficile
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Internet realmente sostenibile: il progetto italiano della fibra di Ehiweb
Ambiente / Temperature record nella prima parte del 2025: così rispettare gli Accordi di Parigi è sempre più difficile
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Mundys si conferma leader nella sostenibilità: anche quest’anno raggiunto il massimo livello del rating di CDP
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Crisi climatica: oltre 100 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni giorno in Asia Orientale e nel Pacifico per cause legate all’inquinamento
Ambiente / La svolta trumpiana di Jeff Bezos continua: stop ai finanziamenti all’organizzazione per il Clima
Ambiente / Idroelettrico una priorità per lo Stato italiano e per territori
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / L’allarme dell’osservatorio europeo Copernicus: “Gennaio 2025 è stato il mese più caldo mai registrato a livello globale”