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Home » Ambiente

Daniela Pisasale con l’AD Dott. Santangelo: per la bonifica a Monte Calvario REM è pronta ad iniziare

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Il 20 febbraio 2023 sarà un giorno da ricordare per la dottoressa Daniela Pisasale e il dott. dott. Giuseppe Maria Santangelo, la prima socio unico e il secondo amministratore delegato di REM srl (Realizzazione e Montaggi), azienda siciliana specializzata in bonifiche ambientali con sede operativa a Catania; il 20 febbraio, infatti, sono iniziati, dopo una lunga attesa, i lavori di bonifica e di ripristino ambientale della cava situata sul Monte Calvario, nel territorio di Biancavilla, comune della provincia di Catania. I lavori sono finanziati dalla Regione Siciliana e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e avranno una durata di circa tre anni e mezzo.

La fluoro-edenite nel territorio del Monte Calvario

Alla base dei lavori che l’azienda guidata dalla dott.ssa Pisasale effettuerà nei prossimi anni nel territorio di Biancavilla c’è la pericolosa presenza di fluoro-edenite, un minerale molto pericoloso correlato allo sviluppo di due pericolosissime forme di cancro: il mesotelioma pleurico e il mesotelioma peritoneale. Senza entrare nei dettagli, possiamo dire che la fluoro-edenite ha varie caratteristiche in comune con l’amianto che, come tutti sapranno, è alla base dello sviluppo di alcuni tumori, in primis i mesoteliomi, soprattutto quelli pleurici.

Per inciso, l’incidenza di mesotelioma pleurico nel piccolo comune siciliano è decisamente più elevata di quella attesa, a dimostrazione della pericolosità della fluoro-edenite, minerale comunemente presente nelle rocce magmatiche e metamorfiche; ricordiamo che il territorio di Biancavilla rientra in quella zona denominata “Complesso vulcanico dell’Etna”. La bonifica e il ripristino ambientale riguardano circa 25 ettari di territorio.

La cerimonia di inizio dei lavori

Alla luce di quanto finora esposto, si comprende facilmente quanto l’opera che REM srl si appresta a compiere sia di vitale importanza per il territorio di Biancavilla, comune che ha pagato un pesante tributo alla presenza del cosiddetto “minerale killer” tant’è che la vicenda ha avuto anche una eco nazionale e che, per certi versi, ricorda il dramma vissuto da molte città a causa dell’amianto, basti pensare, solo per fare un esempio, al comune piemontese di Casale Monferrato.

La cerimonia di inizio dei lavori è stata molto sentita, in particolare dal sindaco della cittadina, Antonio Bonanno.

Oltre alla dottoressa Daniela Pisasale e il dott. dott. Giuseppe Maria Santangelo – in rappresentanza di REM srl – erano anche presenti illustri personaggi delle istituzioni come il Ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare Nello Musumeci (che, ricordiamo, è stato due volte Presidente della Provincia di Catania) e il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi.

I lavori di bonifica e di ripristino

A illustrare ai presenti in cosa consisteranno esattamente i lavori di bonifica e di ripristino ambientale della zona contaminata è stato l’amministratore delegato di REM srl, il dott. Giuseppe Maria Santangelo che nel corso della cerimonia inaugurale ha affermato: “Completate tutte le attività che mirano a risolvere il problema sanitario e ambientale, è prevista la sistemazione a verde dell’area attraverso la messa a dimora di numerose e variegate essenze arboree oltre al rinverdimento tramite idrosemina dei pendii e scarpate e zone adiacenti alla cava”.

Parole che sicuramente avranno fatto tirare un sospiro di sollievo ai cittadini di Biancavilla che tanti lutti hanno dovuto subire a causa del pericoloso minerale di cui per moltissimi anni è stata ignota la presenza. Del resto si tratta di un minerale che nel nostro Paese viene rinvenuto raramente; oltre che nella zona di Biancavilla ci sono segnalazioni in Campania, nel complesso Monte Somma-Vesuvio.

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