Recovery Plan, H2IT presenta alla Camera le proposte per lo sviluppo dell’idrogeno
H2IT, l’Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile costituita nel 2005 e che aggrega grandi, medie e piccole imprese, centri di ricerca e università che lavorano nel settore dell’idrogeno, è intervenuta alla Camera dei Deputati sul “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, presentando le proposte per promuovere lo sviluppo dell’idrogeno.
Il Presidente di H2IT Alberto Dossi ha mostrato le potenzialità di sviluppo di un settore che, se adeguatamente sostenuto, può creare importanti opportunità economiche e giocare un ruolo primario nel panorama europeo e internazionale. La Commissione Europea, infatti, identifica l’idrogeno come uno dei settori chiave e una delle catene del valore strategiche per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050. L’idrogeno è un vettore energetico che non genera emissioni di CO2 e, se prodotto da fonti rinnovabili attraverso il processo di elettrolisi dell’acqua, è privo di emissioni sia carboniche che inquinanti anche nella sua produzione. E in questo processo di sviluppo e di ricerca l’Italia può e deve essere uno dei principali protagonisti, potendo contare sull’esperienza delle nostre aziende, dei centri di ricerca e delle Università.
All’interno del PNRR l’idrogeno è già presente in 3 delle 6 missioni: “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” ed “Istruzione e Ricerca”, ma in linea generale, secondo H2IT, il piano potrebbe essere potenziato negli aspetti di dettaglio riguardanti i progetti specifici e le risorse che andranno a finanziarli, nel chiarire le modalità di finanziamento di tali progetti e i prossimi passi per la loro implementazione.
Risulta importante ampliare l’azione del PNRR da ambiti specifici citati nello stesso ad azioni più ampie relative ai settori dell’industria e del trasporto pesanti, dell’integrazione di fonti rinnovabili e delle relative infrastrutture. Lo sviluppo di questa filiera richiede parallelamente l’implementazione di un quadro legislativo, normativo e autorizzativo abilitante senza il quale tali progetti non potrebbero compiersi. Durante l’audizione H2IT ha toccato alcuni punti chiave per quanto riguarda l’idrogeno e il PNRR. Tra questi la produzione, l’esigenza di una filiera che deve essere integrata, il quadro normativo, la ricerca e sviluppo, la mobilità e trasporto, la tecnologia, l’utilizzo dell’idrogeno nell’industria hard-to-abate.