Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

La mappa interattiva su tutta la plastica presente nei nostri oceani

Immagine di copertina

Nei mari del mondo galleggiano più di 268mila tonnellate di rifiuti plastici: la maggior parte di questi resterà nell'ambiente per migliaia di anni

Sailing seas of plastic è una mappa interattiva che mostra quanta plastica galleggia negli oceani del mondo. Questa grafica è stata commissionata da 5 Gyres Institute, un’organizzazione no profit statunitense impegnata nella sensibilizzazione sui temi ambientali.

Basata sui dati forniti da 24 spedizioni scientifiche, la mappa è il risultato di uno studio che ha stimato un ammontare di 268mila tonnellate di rifiuti plastici galleggianti in mare. Come si può notare nella cartina, quest’ultimi seguono le correnti marine e ogni punto sulla mappa rappresenta 20 chilogrammi di rifiuti.

Si stima che siano presenti oltre 5mila miliardi di pezzi di plastica negli oceani del mondo. I mari dell’emisfero nord contengono il 56 per cento di questi rifiuti, mentre nell’emisfero sud, l’Oceano Indiano contiene più materie plastiche dell’Atlantico meridionale e del Pacifico del sud messi insieme.

Il Mediterraneo contiene oltre 23mila tonnellate di rifiuti plastici, la maggior parte dei quali sono rappresentati da macro-plastiche, ossia rifiuti più grandi di 200mm. Oltre un quarto dei materiali plastici presenti in questo mare è composto da micro-plastiche, cioè da rifiuti di dimensioni comprese tra gli 0,33 e 4,75 mm. È la forma più pericolosa: ne aumenta sensibilmente l’assunzione da parte dei pesci.

L’oceano più inquinato del mondo da questo punto di vista è il Pacifico settentrionale, che con le sue oltre 96mila tonnellate di rifiuti supera di gran lunga l’Oceano indiano che si stima contenere più di 59mila tonnellate di materiali plastici.

Secondo un gruppo di ricercatori dell’Università della Georgia, dell’Università della California a Santa Barbara e di altri istituti di ricerca, dagli anni Cinquanta a oggi, l’uomo ha prodotto oltre 8,3 miliardi di tonnellate di materiali sintetici.

Di questi, 6,3 miliardi di tonnellate sono già diventati spazzatura e solo il 9 per cento della plastica prodotta è stato riciclato, a fronte del 12 per cento che è stato incenerito e del 79 per cento che è attualmente accumulato nelle discariche o disperso nell’ambiente.

Secondo i risultati dello stesso studio nel solo 2010 sono entrati negli oceani oltre otto milioni di tonnellate di plastica.

Il problema è che la maggior parte delle materie plastiche non si biodegrada in alcun modo e così la plastica che gli esseri umani hanno prodotto resterà nell’ambiente per centinaia o anche migliaia di anni.

Qui la mappa interattiva.

– LEGGI ANCHEOgni anno l’inquinamento uccide 1,7 milioni di bambini con meno di cinque anni

Ti potrebbe interessare
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ambiente / Green Deal, la strategia europea per l’idrogeno verde
Ambiente / La perdita di biodiversità e le minacce per l’uomo: l’allarme lanciato dal Living Planet Report del WWF
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ambiente / Green Deal, la strategia europea per l’idrogeno verde
Ambiente / La perdita di biodiversità e le minacce per l’uomo: l’allarme lanciato dal Living Planet Report del WWF
Ambiente / L’energia pulita è un diritto: ecco le proposte del Forum DD per un “welfare energetico locale”
Ambiente / Cop29 al via fra tante ombre e assenze illustri: Meloni c’è, ma continua a finanziare i fossili
Ambiente / Consumo responsabile: 5 consigli pratici alla portata di tutti
Ambiente / Ecomondo: come affrontare il rischio di povertà idrica e costruire nuovi modelli per le città del futuro
Ambiente / Più cooperazione per il Mediterraneo per affrontare il rischio di povertà idrica: l’agenda di AQP e Ambrosetti
Ambiente / Come ripensare le città di domani: Acquedotto Pugliese presenta il suo Water Safety Plan
Ambiente / Sostenibilità energetica: approcci moderni per la casa