Solo due cuccioli di pinguino sono sopravvissuti in una colonia dell’Antartide
Solamente due esemplari di cuccioli di pinguini di Adelia sono sopravvissuti in una colonia dell’Antartide orientale, mentre gli altri esemplari sono morti di fame in quella che è stata definita dagli esperti una delle più catastrofiche stagioni dell’accoppiamento per questi animali.
La causa di questo alto numero di morti è dovuta all’insolita quantità di ghiaccio che si è formata, costringendo gli adulti a fare viaggi più lunghi – fino a 120 chilometri – per procacciarsi il cibo, abbandonando così i cuccioli. Si tratta della seconda peggior stagione dell’accoppiamento dopo che nel 2015 addirittura non era sopravvissuto nessun cucciolo di questa specie.
I gruppi animalisti si stanno battendo a gran voce per creare una nuova area protetta nell’est dell’Antartide dove oggi vivono 36mila esemplari di pinguini. Secondo il WWF una delle principali minacce alla fauna della zona è la pesca di kril, che minaccia seriamente la sussistenza di numerose specie del continente.
Dal 2010 il WWF monitora attentamente il numero di pinguini nell’Antartide insieme a un gruppo di ricerca francese. La Commissione per la conservazione delle specie marine del continente si riunirà lunedì 16 ottobre per discutere riguardo la proposta di una nuova area protetta.