Patagonia dona 20 milioni di dollari a ong ambientaliste di tutto il mondo
Patagonia dona 20 milioni di dollari alle ong ambientaliste di tutto il mondo
L’ecosostenibilità come modello etico, ma anche di business: è quello che da oltre 40 anni riesce a fare Patagonia, celebre marchio americano di abbigliamento sportivo da sempre impegnato nella tutela dell’ambiente, che nel 2020 riuscirà a regalare ad alcune ong ambientaliste un assegno da ben 20 milioni di dollari.
L’azienda californiana ha raggiunto questa enorme cifra grazie alle donazioni raccolte sulla propria piattaforma e partite nel giorno dello scorso Black Friday. L’idea di Patagonia, infatti, era di raddoppiare ogni offerta in denaro fatta arrivare tra il 29 novembre e il 31 dicembre attraverso la piattaforma Patagonia Action Works. E metterla a disposizione di chi può fare davvero qualcosa per l’ambiente.
Patagonia Action Works è stata creata a settembre 2019 e ha l’obiettivo di mettere in contatto le associazioni ambientaliste locali e gli utenti del web che vogliono dare il proprio contributo a favore del pianeta. L’obiettivo fissato dall’azienda era di raggiungere 10 milioni di dollari, che sarebbero diventati quindi 20 grazie alla promessa dell’azienda.
Il traguardo è stato tagliato dopo soli 17 giorni. E nonostante ciò, è ancora possibile fare donazioni sul sito di Patagonia. Alla piattaforma sono iscritte circa 100 ong ambientaliste, soprattutto impegnate in progetti locali su biodiversità, clima e risorse idriche. Tra loro ce ne sono anche due italiane: “Cittadini per l’aria” (che monitora la qualità dell’aria nelle città e propone come fare per migliorarla) e “Io non ho paura del lupo” (che si occupa invece di verificare la presenza di lupi su Alpi e Appennini).
Soddifatta anche la ceo di Patagonia, Rose Marcario, che ha sottolineato come negli Usa “le ong ambientaliste raccolgono solo il 3 per cento di tutte le donazioni filantropiche, anche se il cambiamento climatico è la più grave minaccia per noi”. Marcario ha anche aggiunto che Patagonia devolverà l’1 per cento delle sue vendite ad altre 1.200 associazioni ambientaliste, come previsto dal suo programma “1% For The Planet“.